Le accuse a Israele di genocidio sono fondate
FAVOREVOLE O CONTRARIO?
Negli ultimi mesi del 2023 l’attenzione nei confronti del conflitto israelo-palestinese si è riaccesa nell’opinione pubblica e sulle testate nazionali e internazionali. Il 7 ottobre 2023 l’organizzazione politica palestinese Hamas ha attaccato simultaneamente città israeliane, villaggi e in particolare un festival di musica. Il bilancio della giornata è stato di 3.000 feriti, 1.400 morti e 240 ostaggi. Nei giorni a seguire, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che sarebbe iniziata una controffensiva per eliminare Hamas e che avrebbe intrapreso un’invasione a Gaza. Le azioni militari di Israele hanno portato, fino al 7 maggio 2024, a un bilancio delle vittime pari a 34.789 morti e 78.204 feriti. Ad oggi, sebbene Israele abbia dichiarato che l’obiettivo militare fosse quello di abbattere Hamas, è in tragica crescita il numero delle vittime civili palestinesi, tra cui donne e bambini. Inoltre, sono molte le strutture pubbliche colpite dagli attacchi, come gli ospedali. Visto il numero di civili uccisi o feriti dagli attacchi di Israele, il Sudafrica ha accusato il paese guidato da Netanyahu di “atti di genocidio contro il popolo palestinese”, presentando una denuncia alla Corte internazionale di Giustizia dell'Aja.
IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:
Nel conflitto israelo-palestinese si è assistito ad attacchi di Israele contro gli ospedali e altri presidi sanitari lungo la Striscia di Gaza.
In un caso, lo Stato ebraico ha riconosciuto di aver attaccato un ospedale perché ritenevache al suo interno vi fossero delle milizie di Hamas.
Un video prova che Israele ha usato il fosforo bianco a Gaza City. Il conflitto israelo- palestinese si trasforma così in una crisi dei diritti umani senza precedenti.
Israele ha negato l’utilizzo del fosforo bianco a Gaza. Alcune testate italiane hanno provato che alcune immagini che mostravano l’uso di fosforo bianco erano fake news.
Lo Stato ebraico sta attaccando Gaza per colpire solamente Hamas e non la popolazione palestinese.
Israele ha reagito all'attacco di Hamas. Al 7 maggio 2024 sono circa 34 mila i civili palestinesi uccisi.
Israele ha commesso crimini di guerra con gli attacchi agli ospedali di Gaza
Nei primi mesi della riapertura del conflitto israelo-palestinese a Gaza, si è assistito a una crisi umanitaria quasi senza precedenti. Indagini e ricerche hanno provato che gli attacchi di Israele si sono rivolti anche contro gli ospedali e altri presidi sanitari lungo la Striscia di Gaza. Queste strutture sembrano infatti non essersi salvate dalle distruzioni che accadono da mesi. Da alcuni studi condotti da ricercatori della Yale School of Public Health sembra che solo nel primo mese di conflitto gli ospedali siano stati presi di mira, così come gli altri edifici. Secondo i ricercatori, il governo di Israele si è dimostrato superficiale nell’aggirare le strutture sanitarie durante gli attacchi contro Hamas.
Sono state due le ipotesi di un attacco da parte di Israele agli ospedali di Gaza, uno rinnegato dalle Forze Armate israeliane e l’altro invece riconosciuto. Nel primo caso si è trattato di un episodio, ancora non chiarito, che ha causato 500 morti nella struttura sanitaria di Gaza “Al-Ahli Arabi Baptist”. Ad oggi non si conosce ancora l’artefice di tale attacco. A intervenire al riguardo era stato anche il presidente degli Stati Uniti, che aveva subito dato il suo sostegno a Israele. Il secondo episodio di attacco a un ospedale, che invece è stato confermato da Israele, è avvenuto nella struttura di Shifa, a Gaza City. In questo caso il governo dello Stato ebraico ha riconosciuto l’ospedale come obiettivo militare dal momento che ritenevano che al suo interno vi fossero delle milizie di Hamas, nascoste tra i civili.
Israele ha usato il fosforo bianco contro i civili palestinesi e loro alleati
Amnesty International ha denunciato l’utilizzo di fosforo bianco da parte di Israele contro i civili palestinesi e contro gli alleati palestinesi nel corso della riapertura del conflitto. Un video circolato il 16 ottobre 2023 a Dhayra ha mostrato delle sfumature provenienti da un colpo di artiglieria riconducibili a una munizione al fosforo bianco. Il fosforo bianco è una sostanza usato per creare una cortina di fumo, per segnalare bersagli e per disorientare l’esercito nemico. È stato usato da parte di Israele anche a Gaza City, il “Washington Post” lo aveva provato attraverso un video. Il Diritto internazionale umanitario sancisce l’importanza di fare una differenza tra l’utilizzo di questa arma in campo militare e in campo civile. Infatti, il fosforo bianco si incendia a contatto con l'ossigeno e il suo fuoco si estingue difficilmente. Ha contatto con la pelle può provocare gravissime ustioni. Il conflitto israelo- palestinese si trasforma così in una crisi dei diritti umani senza precedenti.
Con l’insorgere di accuse e denunce da parte di organizzazioni importanti che lottano per i diritti umani, come Amnesty International, Israele si è difesa dall’attacco sull’uso di fosforo bianco come arma durante alcuni attacchi. Nel 2013 lo Stato ebraico aveva già confermato il proprio impegno nella riduzione del fosforo bianco tra le munizioni di guerra. L’utilizzo del fosforo è lecito solo quando si usa contro obiettivi militari, adoperarlo contro i civili viola la Convenzione sulla proibizione dell’uso di armi convenzionali firmata a Ginevra nel 1980. Israele ha negato l’utilizzo del fosforo bianco sostenendo che si trattava di una falsità. Alcune testate italiane hanno anche provato che alcune immagini che mostravano l’uso di fosforo bianco, diventate virali, in realtà erano fake news.
La guerra di Israele è contro Hamas e non contro i civili palestinesi. Lo Stato ebraico richiama il diritto di autodifesa
Il 7 ottobre 2023 1500 terroristi provenienti dall’organizzazione Hamas hanno preso d’assalto la zona di confine di Israele vicina all’enclave di Gaza, uccidendo uomini, donne e bambini e lanciando circa 5.000 razzi su Israele, arrivando ad un bilancio di morti pari a 1200 persone. Ad essere preso di mira è stato anche un festival musicale all’aperto, assalito dai miliziani di Hamas, i quali hanno preso in ostaggio circa 150 persone, inclusi i bambini, trascinandoli a Gaza come prigionieri.
Israele ha reagito a Hamas con attacchi aerei. Al 7 maggio 2024 sono circa 34 mila i civili palestinesi uccisi. Israele ha dichiarato che avrebbe preso di mira le infrastrutture terroristiche e tutte quelle zone in cui Hamas si nasconderebbe o le aree in cui pianificherebbe i nuovi attacchi. Nel frattempo i palestinesi hanno ricevuto ordini di evacuazione per liberare le regioni che Israele intendeva attaccare. In molti pensano che Israele stia commettendo dei crimini di guerra contro Gaza e il popolo palestinese, da oltre 70 anni assediato dal popolo ebraico.
Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 contro gli israeliani, l’Unione Europea si è subito schierata con Israele appoggiando il suo diritto all’autodifesa. Il primo pensiero dell'Europa è stato quello di sospendere i fondi destinati al sostegno dei palestinesi per il timore che questi venissero usati da parte delle organizzazioni terroristiche che governano il Paese. Secondo molti studiosi e storici, come il professore Omer Bartov, prima di parlare di genocidio contro il popolo palestinese bisognerebbe provare che Israele intenda davvero annientare un popolo. Chi sostiene Israele appoggia anche l’idea che lo Stato ebraico stia attaccando Gaza per colpire solamente Hamas e non la popolazione. Hamas si sta infatti nascondendo in luoghi pubblici, come gli ospedali e altre strutture. L’obiettivo finale di Israele è quello di eliminare il prima possibile tutte le milizie di Hamas che si trovano a Gaza per evitare che si ripeta una tragedia come quella accaduta il 7 ottobre 2023.