Guterres: "gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla"
FAVOREVOLE O CONTRARIO?
Il 7 ottobre 2023, l’organizzazione palestinese Hamas ha lanciato un massiccio attacco a sorpresa nel sud di Israele, uccidendo centinaia di civili e soldati e prendendone molti altri in ostaggio. L’attacco avviene simultaneamente in più zone. Un gruppo di miliziani si spinge nel deserto del Negev dove si sta svolgendo il festival musicale “Supernova”, uccidendo e sequestrando centinaia di giovani. Contemporaneamente iniziano gli attacchi ai villaggi e ai kibbutz israeliani che si trovano nella zona di confine con la Striscia di Gaza. In risposta, Israele ha dichiarato guerra ad Hamas e ha dato inizio a intensi bombardamenti su Gaza, ordinando un assedio totale della Striscia con la finalità di entrare via terra nel territorio palestinese. La Striscia di Gaza viene di fatto divisa in due: il nord cade sotto il controllo dell’esercito israeliano, che assedia Gaza City alla ricerca dei terroristi di Hamas, mentre gran parte della popolazione palestinese è costretta a fuggire verso sud.
IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:
Il 7 ottobre 2023, l’organizzazione palestinese Hamas ha lanciato un massiccio attacco a sorpresa nel sud di Israele. In risposta, Israele ha dichiarato guerra ad Hamas e ha dato inizio a intensi bombardamenti su Gaza.
Le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, hanno generato un acceso dibattito . Tra coloro che hanno sostenuto le posizioni di Guterres, c'è il premier spagnolo Pedro Sanchez.
Secondo l’ambasciatore israeliano, Gilad Erdan, Guterres non è adatto a guidare l’Onu dopo le dichiarazioni che, a suo dire, tendono a giustificare gli attacchi dei militanti di Hamas.
Hamas è considerata un’organizzazione terroristica da Israele, dagli Stati Uniti e dall’Unione europea.
Non tutti, infatti, considerano Hamas un’organizzazione terroristica. Tra questi c’è il presidente della Turchia e quello del Brasile.
Gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione (Guterres)
“Gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”. Le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, hanno generato un acceso dibattito internazionale. Tra coloro che hanno sostenuto le posizioni di Guterres, ci sono il premier spagnolo Pedro Sanchez e diverse associazioni che si occupano di diritti, tra le quali Aoi (Cooperazione e solidarietà internazionale) e Amnesty International. Anche Luisa Morgantini di Assopace Palestina ha ricordato che il conflitto tra Israele e Palestina non è iniziato con gli attentati del 7 ottobre. In merito alla dura reazione israeliana, il vicepresidente della Corte penale internazionale, Cuno Tarfusser, ha dichiarato che la risposta deve essere sempre proporzionata all’aggressione, altrimenti c’è il rischio di crimini contro l’umanità.
Il governo israeliano ha condannato le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, chiedendone le dimissioni. Secondo l’ambasciatore israeliano, Gilad Erdan, Guterres non è adatto a guidare l’Onu dopo le dichiarazioni che, a suo dire, tendono a giustificare gli attacchi dei militanti di Hamas alla popolazione civile israeliana. Stesse posizioni sono state espresse dal ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, che ritiene impossibile pretendere un cessate il fuoco se dall’altra parte c’è un’organizzazione terroristica che ha giurato di uccidere gli ebrei e distruggere lo Stato di Israele. Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv, ha sostenuto il diritto alla difesa per lo Stato di Israele. Pieno sostegno a Israele è arrivato anche dal premier greco Kyriakos Mitsotakis, in occasione di un incontro a Gerusalemme. Contro le parole di Guterres si sono schierati anche diversi giornalisti e analisti italiani, tra i quali Agnese Pini, direttrice de “La Nazione”, che le ha definite “inopportune e pericolose”.
Hamas è un’organizzazione terroristica islamica
Un’altra questione che ha diviso politici, analisti e opinione pubblica riguarda la natura del movimento palestinese Hamas. Non tutti, infatti, considerano Hamas un’organizzazione terroristica. Tra questi c’è il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. In un discorso al parlamento, il presidente turco ha definito i militanti di Hamas “patrioti che combattono per la liberazione della loro terra”. Anche Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran, ha definito la lotta di Hamas una lotta di resistenza contro “il regime sionista” di Israele. Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, pur condannando le azioni del 7 ottobre, non considera Hamas un’organizzazione terroristica, “perché ha partecipato alle elezioni nella Striscia di Gaza ed ha vinto”. La scrittrice Suad Amiry, ex consulente del governo dell’Olp, in un’intervista a “Fanpage”, si è rifiutata di condannare Hamas e di catalogarla tra le organizzazioni terroristiche mondiali.
Hamas è considerata un’organizzazione terroristica da Israele, dagli Stati Uniti e dall’Unione europea. Sulla natura terroristica del movimento, si sono più volte espressi il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant. Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha riconosciuto Hamas come organizzazione terroristica, definendola “il male puro”. Posizioni analoghe sono sostenute dai leader dei Paesi europei. Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Israele ha il diritto di difendersi dai gruppi terroristici che si accaniscono sui civili innocenti. Il presidente francese Emmanuel Macron ha invece paragonato le azioni di Hamas a quelle compiute dall’Isis sul suolo francese, dichiarando che la macchina del terrore va smantellata al più presto. Anche in Italia le forze politiche presenti in Parlamento hanno condannato le azioni di Hamas contro i civili israeliani. Il segretario del Partito Democratico, Elly Schlein, in una lunga intervista rilascia a “Il Foglio”, ha definito Hamas un’organizzazione terroristica a tutti gli effetti. Lo stesso per il leader del M5s Giuseppe Conte, che ha condannato senza esitazioni gli “efferati atti terroristici di Hamas”.