Nr. 53
Pubblicato il 09/09/2015

Fiori di Bach

FAVOREVOLE O CONTRARIO?

La discussione attorno all’utilizzo dei Fiori di Bach (o floriterapia di Bach) comincia nella metà degli anni trenta del XX secolo, quando il medico gallese Edward Bach introdusse questo nuovo metodo curativo.
Appartenente al ramo della medicina alternativa, la floriterapia suscita pareri discordi sia in campo medico-scientifico sia in campo etico.
Il primo argomento riguarda la metodologia di funzionamento dei Fiori di Bach sui pazienti: se questo metodo risulti efficace e curativo solo per via dell’effetto placebo o se, invece, agisca sul paziente attraverso una serie di reazioni di tipo chimico o energetico.
Altro tema di discussione riguarda l’accostamento o meno della floriterapia a pratiche di tipo magico-esoterico.
L’ultimo tema di discussione concerne le controindicazioni e gli effetti collaterali legati al metodo curativo.


IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:

Appartenente al ramo della medicina alternativa, la floriterapia di Bach suscita pareri discordi sia in campo medico-scientifico sia in campo etico. Il dibattito ruota intorno all’efficacia curativa del metodo, al suo accostamento a pratiche magico-esoteriche e ai possibili effetti collaterali.
01 - Essendo rimedi totalmente naturali, i Fiori di Bach non generano alcun tipo di controindicazione, effetto collaterale o allergia

Poiché totalmente naturale, la floriterapia è utile in sinergia con la medicina accademica: essa non ha controindicazioni, effetti collaterali e allergeni e si integra bene con i farmaci di sintesi. È adatta a tutte le età e condizioni. Le uniche reazioni possibili possono essere un’attività onirica più vivace, una maggiore facilità al pianto: risposte comunque positive ai fini della guarigione.

Sono stati riscontrati effetti collaterali in pazienti in cura con i Fiori di Bach: sicosi, disturbi pletorici, ipersimpaticotonia, lieve intossicazione linfatica. Sono stati riscontrati: intolleranze alimentari, cali nella velocità dei processi psichici, allergia ai rimedi, anafilassi e interazioni con altri farmaci. Ma i danni maggiori sono l’assenza di risultati e la perdita di tempo.

02 - Vista la totale infondatezza scientifica, la floriterapia di Bach si accosta a pratiche di tipo esoterico e occulte

La floriterapia si basa su pratiche esoteriche e sulla menzogna del potere dei fiori sull’anima. Bach credeva di entrare in contatto con lo “spirito delle piante” e ciò apre una visione metafisica: la floriterapia professa un’adorazione di tipo panteistico della natura, attribuendo alle piante una dimensione spirituale. La cura sembra più di carattere “redentivo”, sostituto della sfera religiosa.

La floriterapia non ha alcun aspetto “esoterico”. Essa parte dall’idea che il modo di pensare dell’uomo influisca sul corpo al punto da gestire la malattia o la guarigione. Il legame tra mente e spirito è già stato dimostrato da teorie mediche orientali e da studiosi occidentali. La nuova figura del floriterapeuta è, dunque, più vicina al “medium” che al medico: un “accompagnatore temporaneo”.

03 - Gli effetti positivi della floriterapia non sono dovuti all’effetto placebo, ma al riequilibrio degli stati emozionali negativi e della salute psichica

La floriterapia non agisce per effetto placebo, ma riequilibra gli stati emozionali negativi e così ristabilisce la salute psicofisica, poiché la malattia è lo stadio finale di qualcosa di profondo, legato alla natura dell’uomo. I rimedi di Bach non hanno un’azione sintomatologica. Trasmettono informazioni energetiche, sbloccando la forza reattiva e attivando le energie necessarie alla guarigione.

L’efficacia dei Fiori di Bach non ha alcun fondamento scientifico. I fiori agiscono come un placebo e i loro effetti curativi non devono sorprendere: sottoporsi a una terapia con regole precise (la posologia) può dare buoni risultati su malattie di tipo psicosomatico, a causa dell’effetto placebo. I Fiori di Bach utilizzano l’effetto di autoconvincimento rinforzato dal cerimoniale di preparazione.

 
01

Essendo rimedi totalmente naturali, i Fiori di Bach non generano alcun tipo di controindicazione, effetto collaterale o allergia

FAVOREVOLE

Grazie alla totale provenienza dei Fiori di Bach da estratti naturali, la floriterapia si pone come un’utile strumento di integrazione della medicina accademica, soprattutto per l’assoluta mancanza di controindicazioni, effetti collaterali e allergie (anche nei casi di sovradosaggio o errata somministrazione), e per la facile integrabilità con i farmaci di sintesi chimica e con le metodiche tradizionali (non sono mai state riscontrate interazioni).
I rimedi di Bach, perciò, possono essere utilizzati senza alcun pericolo in tutte le età e con pazienti più delicati (neonati, anziani, o in momenti come la gravidanza, il parto, senza pericoli per il nascituro).
Le uniche reazioni possibili possono consistere in un’attività onirica più vivace durante il sonno oppure in una maggiore facilità al pianto come conseguenza di una preoccupazione persistente, risposte che vanno comunque considerate positive e, anzi, augurabili ai fini della guarigione.

CONTRARIO

Secondo uno studio condotto dal professor Luc Montaigneir, il 12,3 % di pazienti curati con Willow, fiore di Bach, è risultata affetta da sicosi e disturbi pletorici. Altri pazienti curati con Rock rose, fiore di Bach, hanno sviluppato una condizione di ipersimpaticotonia, evidente all’esame iridologico, e in due casi aggravata da una lieve intossicazione linfatica. Altri effetti riscontrati: intolleranze al glutine e alle solanacee, cali significativi nella velocità e l’accuratezza dei processi psichici legati all’uso delle facoltà cognitive di ordine superiore.
Altri rischi: allergia o sensibilità ai rimedi, anafilassi e interazioni con altri farmaci (nei casi di pazienti in polifarmaco il rischio è elevato).
Oltre le controindicazioni fisiche, i danni maggiori sono l’assenza di risultati significativi e la perdita di tempo terapeutico in molte patologie.
Inoltre, agire sul comportamento, sul modo in cui una persona ha costruito il proprio rapporto con il mondo, trattandolo come un virus o un’infiammazione, può causare gravi danni all’autostima.

 
02

Vista la totale infondatezza scientifica, la floriterapia di Bach si accosta a pratiche di tipo esoterico e occulte

FAVOREVOLE

Pur agendo sull’aspetto psichico della persona e basandosi su un sistema di riequilibrio energetico del corpo, la floriterapia non possiede alcun aspetto “magico” o “esoterico”. È piuttosto un sistema che funziona nella pratica ma partendo da un fondamentale presupposto interiore: l’idea che il modo di pensare di ogni individuo influisca sul corpo al punto da gestire la malattia o la guarigione.
Il legame tra mente e spirito è già stato dimostrato da blasonate teorie mediche e filosofie orientali (le cosiddette medicine energetiche cinese e tibetana, l’Ayurveda, lo Yoga, lo Zen) e da studiosi occidentali (ad esempio Ippocrate, Paracelso e Hahnemann, che hanno espresso, in epoche diverse, una visione olistica dell’uomo: una totalità di parti in armonia il cui perfetto equilibrio corrisponde alla piena salute, al benessere e alla serenità).
In quest’ottica è rivista la figura del curatore. La nuova figura del floriterapeuta è più vicina al “medium” che al medico: una sorta di “accompagnatore temporaneo” in un processo scelto dal cliente.

CONTRARIO

La floriterapia non si basa su alcun fondamento scientifico (discostandosi così dal campo medico), ma su pratiche esoteriche e occulte (generate dalla convinzione che le malattie fisiche siano tutte di origine spirituale) e sulla menzogna del potere curativo degli estratti dei fiori sull’anima.
La convinzione di Bach di essere in grado di entrare in contatto con lo “spirito delle piante” pone la questione su un piano metafisico: la floriterapia professa un’adorazione di tipo panteistico verso la natura, attribuendo alle piante una dimensione spirituale.
Le proprietà curative attribuite ai fiori sembrano essere più di carattere “redentivo” che medico, sostituendosi ai sacramenti della Chiesa.
Uno dei metodi che propone Bach, accostabile all’occultismo e all’esoterismo, è quello della scelta dei flaconi attraverso l’uso del pendolo.
Sul piano etico-professionale, i floriterapeuti non hanno nessun titolo e competenza per modificare il comportamento del paziente. È eticamente improponibile agire per modificare la personalità umana senza la costruzione di una relazione terapeutica per la quale occorre, per legge, l’abilitazione alla professione di psicologo o psicoterapeuta.

 
03

Gli effetti positivi della floriterapia non sono dovuti all’effetto placebo, ma al riequilibrio degli stati emozionali negativi e della salute psichica

FAVOREVOLE

La floriterapia non agisce in modo diretto sul sistema biologico, ma parte dal presupposto che riequilibrando gli stati emozionali negativi, venga ristabilita la salute psichica e, con il tempo, anche quella fisica.
La malattia del corpo non va considerata come semplice agente materiale da guarire attraverso mezzi materiali. Infatti, è solo lo stadio finale di qualcosa di più profondo, legato alla natura dell’uomo, ai suoi stati d’animo, alle sue vibrazioni.
I rimedi di Bach hanno un’azione energetica e non sintomatologica, non veicolano alcuna sostanza chimica (non contengono molecole attive) ma trasmettono informazioni energetiche, un messaggio psicologico. Sbloccano la forza reattiva e attivano le energie necessarie alla guarigione.
Affermare che l’efficacia della floriterapia sia attribuibile all’effetto placebo è errato dal momento che risulta efficace anche su soggetti assolutamente non influenzabili (ad esempio neonati, bambini molto piccoli, piante, animali).

CONTRARIO

L’azione energetica guaritrice attivata dai Fiori di Bach non si basa su alcun fondamento scientifico, né sono note sperimentazioni necessarie a stabilire che l’efficacia della terapia dei Fiori di Bach non sia collegabile all’effetto placebo. Anche sul piano teorico la caratteristica spiritualistica della teoria di Bach è del tutto estranea alla medicina tradizionale.
I fiori agiscono esattamente come un placebo e i loro effetti curativi non devono sorprendere: sentirsi sotto cura e sottoporsi a una terapia con regole precise (la posologia) può dare buoni risultati su alcune malattie di tipo psicosomatico proprio a causa dell’effetto placebo.
Quest’ultimo si basa sulla capacità del corpo di “convincersi” di stare meglio. I Fiori di Bach utilizzano questo effetto di autoconvincimento rinforzato dalle particolari modalità di somministrazione e dal cerimoniale di preparazione (gli accurati metodi di estrazione delle gocce curative dai fiori).

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