Nr. 294
Pubblicato il 03/12/2024

I social rafforzano le relazioni tra persone

FAVOREVOLE O CONTRARIO?

I social media, nati tra la fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000, hanno rivoluzionato le dinamiche delle relazioni e della comunicazione. Facilitano connessioni rapide e accessibili, permettendo di condividere informazioni in tempo reale e mantenersi in contatto a prescindere dalla distanza. Tuttavia, queste connessioni spesso rimangono superficiali, compromettendo la qualità della comunicazione rispetto a quella faccia a faccia, che include segnali non verbali come tono di voce e linguaggio del corpo.
Interazioni esclusivamente virtuali possono causare mancanza di empatia e malintesi. Inoltre, i social possono portare a dipendenza o isolamento sociale, creando l'illusione di connessioni profonde senza un reale coinvolgimento emotivo. Sul fronte informativo, i social hanno democratizzato la diffusione di contenuti, promuovendo cause sociali e solidarietà, ma hanno anche amplificato la disinformazione, confondendo anziché arricchire.
I social media rappresentano una trasformazione epocale nel modo di comunicare, lavorare e interagire, con effetti positivi e negativi. Richiedono, quindi, un uso consapevole per bilanciare opportunità e rischi.


IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:

01 - Grazie ai social esiste una nuova socialità

I social offrono spazi di connessione e condivisione che superano barriere geografiche e culturali. Favoriscono la nascita di amicizie e migliorano la salute mentale e fisica, riducendo il senso di solitudine.

Se usati eccessivamente, i social possono accentuare l'isolamento sociale e influire negativamente sul benessere mentale. La comunicazione online crea relazioni superficiali e "analfabetismo emotivo".

02 - I social creano un confronto costante con gli altri che può avere effetti negativi

Il confronto sociale sulle piattaforme da parte dei giovani li espongono al rischio di sintomi depressivi e bassa autostima derivanti dalla percezione di standard irraggiungibili.

I social media hanno un impatto positivo sulle relazioni sociali, favorendo l’inclusione e il supporto. Sono strumenti utili anche per campagne di sensibilizzazione e attivismo.

03 - Con i social l'informazione è più libera e indipendente

I social hanno democratizzato l’accesso all’informazione, superando i limiti imposti dai media tradizionali. Chiunque può diventare un informatore, contribuendo a una pluralità di opinioni.

L’uso di emoji e abbreviazioni compromette le competenze di scrittura. La possibilità per chiunque di pubblicare informazioni ha alimentato la diffusione di fake news.

 
01

Grazie ai social esiste una nuova socialità

FAVOREVOLE

I social media hanno rivoluzionato le dinamiche delle relazioni umane, offrendo nuovi spazi di connessione e condivisione che superano barriere geografiche e culturali. Studi recenti evidenziano come le relazioni online possano offrire supporto emotivo e sociale, analogamente a quelle offline. Le piattaforme permettono di ampliare le reti sociali, coinvolgendo persone mai incontrate dal vivo, grazie alla condivisione di contenuti diversificati e alla rapidità delle interazioni. Particolarmente rilevanti per adolescenti e anziani, i social favoriscono la nascita di amicizie e migliorano la salute mentale e fisica, riducendo il senso di solitudine. Inoltre, offrono opportunità uniche per individui con malattie mentali, che trovano nei social un mezzo per instaurare connessioni significative. La connettività globale rende possibile mantenere contatti con persone lontane o ritrovare relazioni perdute, abbattendo i confini fisici e promuovendo un dialogo universale. I social, dunque, arricchiscono le vite delle persone, adattandosi alle diverse esigenze e fasi della vita.

CONTRARIO

I social media, se usati eccessivamente, possono accentuare l'isolamento sociale e influire negativamente sul benessere mentale. Studi recenti indicano che un utilizzo intensivo è correlato a un aumento di solitudine, ansia, depressione e una diminuzione dell’autostima, specialmente tra i giovani. La comunicazione online, priva di linguaggio corporeo e contatto diretto, risulta spesso superficiale, limitando lo sviluppo di abilità sociali ed empatiche, con conseguenze quali difficoltà relazionali e "analfabetismo emotivo", come definito da Daniel Goleman. Questo fenomeno si manifesta in comportamenti come la fine di relazioni attraverso semplici messaggi, anziché dialoghi autentici, aggravando la distanza emotiva. Inoltre, l’isolamento virtuale può spingere a sostituire le interazioni reali con quelle online, esponendo a rischi come cyberbullismo e comunicazioni distorte. Tuttavia, la limitazione del tempo trascorso sui social potrebbe ridurre tali problematiche, promuovendo un maggiore equilibrio tra vita reale e digitale.

 
02

I social creano un confronto costante con gli altri che può avere effetti negativi

FAVOREVOLE

I social media possono avere un impatto positivo sulle relazioni sociali, favorendo l’inclusione, il supporto e la sensibilizzazione. Per persone timide, piattaforme come Second Life o servizi di dating online facilitano la comunicazione, riducendo l’apprensione e aumentando l’autostima, come evidenziato da Walter La Gatta. Inoltre, i social creano comunità basate su interessi condivisi, promuovendo senso di appartenenza e connessione, come sottolineato da Bernard Matisi. Strumenti utili anche per campagne di sensibilizzazione e attivismo, i social hanno avuto un ruolo cruciale in movimenti come #MeToo e Black Lives Matter, diffondendo consapevolezza e raccogliendo supporto globale. Studi dimostrano che piattaforme come Facebook e Twitter migliorano la comunicazione su temi politici e sociali, influenzando opinioni e decisioni. Esempi come l’ALS Ice Bucket Challenge, che ha raccolto milioni per la ricerca, evidenziano il potenziale dei social per guidare cambiamenti concreti e positivi, offrendo uno spazio inclusivo e mobilitante per una maggiore consapevolezza sociale e politica.

CONTRARIO

I social media, spesso terreno di confronto sociale, possono generare sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione, accentuati dalla tendenza degli utenti a mostrare solo i lati positivi della propria vita. Questo fenomeno, descritto come "depressione da Facebook" dalla psicologa Margot Morgiève, evidenzia il rischio di sintomi depressivi e bassa autostima derivanti dalla percezione di standard irraggiungibili. Il confronto sociale, spiegato da Virginia Peternel, opera su due fronti: verso chi appare migliore, suscitando insoddisfazione, o verso chi sembra peggiore, alimentando superiorità e critica.
Influencer e figure ideali amplificano il problema, rappresentando modelli di perfezione spesso irrealistici, che spingono a fissare obiettivi irraggiungibili, con conseguente frustrazione. Un altro effetto comune è la FOMO (Fear of Missing Out), ossia la paura di essere esclusi da esperienze significative, che accentua ansia e insoddisfazione.
Questo quadro evidenzia come i social media possano diventare un campo minato per la salute mentale, richiedendo un uso consapevole per mitigare i loro effetti negativi sul benessere psicologico.

 
03

Con i social l'informazione è più libera e indipendente

FAVOREVOLE

I social media hanno rivoluzionato il modo di comunicare, consentendo uno scambio immediato e globale di notizie, idee e contenuti. Roberta Jerace sottolinea come abbiano democratizzato l’accesso all’informazione, superando i limiti imposti dai media tradizionali. Chiunque può diventare un informatore, contribuendo a una pluralità di opinioni. Viktoriya Sus evidenzia che queste piattaforme hanno trasformato il giornalismo, eliminando i “guardiani dei media” e favorendo la collaborazione su scala mondiale.
Secondo il Pew Research Center, più della metà degli adulti americani utilizza regolarmente i social per informarsi, con Facebook e YouTube in testa. I social media hanno anche giocato un ruolo cruciale durante la pandemia di Covid-19, come analizzato da González-Padilla e Tortolero-Blanco: hanno accelerato la diffusione di scoperte scientifiche, protocolli medici e misure di prevenzione, abbattendo barriere geografiche e temporali.
Nonostante il rischio di disinformazione, i social rappresentano uno strumento senza precedenti per la divulgazione rapida e inclusiva, trasformando il panorama informativo e favorendo la condivisione di conoscenze e culture su scala globale.

CONTRARIO

I social media hanno trasformato la comunicazione, ma non senza criticità. La brevità, favorita dall’uso di emoji e abbreviazioni, compromette le competenze di scrittura formale e l’elaborazione di risposte articolate. Inoltre, la possibilità per chiunque di pubblicare informazioni ha alimentato la diffusione di fake news, spesso sensazionalistiche e più virali delle notizie vere.
Piattaforme come TikTok e X (Twitter) sono sotto accusa per l’alto tasso di disinformazione, con studi che mostrano come fino al 40% dei contenuti medici su TikTok e molte notizie su X siano inesatte. Una ricerca del MIT ha rilevato che le fake news viaggiano più velocemente delle notizie vere, generando reazioni emotive intense come disgusto e sorpresa, ma seminando anche confusione e sfiducia.
Durante la pandemia di Covid-19, i social hanno contribuito a un’infodemia, una sovrabbondanza di informazioni in cui verità e falsità si mescolano, aumentando ansia e stress. Studi indicano che chi consuma notizie tramite social media è più incline a credere e condividere disinformazione. Per mitigare questi effetti, è essenziale promuovere un uso responsabile e verificato delle piattaforme digitali.

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