Politiche economiche del rigore

Le politiche del rigore hanno risanato i bilanci dello Stato e hanno ridotto le inefficienze del settore pubblico

Tesi favorevole

PRO\VERSI

L’elevato debito pubblico di vari paesi europei che hanno sofferto la crisi, tra cui l’Italia, è stato anche dovuto alla malagestione dei conti pubblici. Nel 1980, il debito pubblico italiano ammontava al 54% del PIL per poi giungere al 120% nel 2011, poco prima dell’impennata dello spread tra BTP italiani e bund tedeschi. Grazie alle riforme attuate negli ultimi anni, in particolare dal governo Monti, il debito pubblico italiano è stato reso sostenibile, stabilizzando lo spread e tenendo il deficit sotto la soglia del 3%. Una revisione della spesa pubblica è stata, e sarebbe tuttora, indispensabile per ridurre gli sprechi nel settore pubblico. Esistono innumerevoli voci di spreco, ben evidenziate dall’ex commissario straordinario per la spending review, Carlo Cottarelli.


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