L'agopuntura è una valida cura alternativa

I benefici dell'agopuntura

La terapia gode di un certo riscontro positivo presso l’opinione pubblica: proprietà e benefici sembrano essere molti. Secondo la giornalista Lara Bettinzoli (come riportato nell’articolo “L'agopuntura contro il dolore”, prevenzionetumori.it, novembre 2004) prima fra tutti vi è la capacità di contrastare il dolore che la rende anche un’ottima alternativa ai farmaci antidolorifici (che non sono privi di controindicazioni). Per questo viene impiegata per alleviare i mal di testa cronici, il mal di denti, i sintomi del ciclo mestruale, l’artrosi e i reumatismi. La tecnica puntoria è vivamente consigliata anche per curare disturbi psicologici quali la depressione, l’ansia e le altre patologie legate allo stress. Ma a quanto pare i benefici non si fermano qui: è largamente utilizzata anche per trattare allergie, disturbi del sonno, disturbi legati alla menopausa, la nausea in gravidanza e addirittura l’obesità e la dipendenza da nicotina. È una delle poche terapie aperte a tutti, bambini compresi. Nei confronti di quest’ultimi si utilizzano spesso diversi metodi meno invasivi, come la coppettazione o l’auricoloterapia: la prima è una tecnica che si avvale di piccoli vasetti o contenitori che creano un effetto “ventosa”, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica; la seconda, partendo dal presupposto, proprio delle discipline olistiche, secondo cui l’orecchio rappresenta l’intero organismo umano, interviene solo su specifici punti del padiglione auricolare, sia con aghi che con massaggi o addirittura con cerotti.

Un altro vantaggio di questa terapia è che nei casi di sintomi acuti bastano pochissime sedute per vedere direttamente gli effetti positivi, diverso è ovviamente per le malattie croniche, che necessitano di più tempo per guarire.

È largamente impiegata anche per uso cosmetico: molte dive dello spettacolo, come Angelina Jolie e Cameron Diaz, ritengono che l’agopuntura sia un’ottima terapia contro le rughe e l’invecchiamento della pelle in generale. Ciò non è assolutamente provato scientificamente ma, come afferma il dott. Tu Loss, medico chirurgo a Bologna, la distensione della pelle potrebbe essere una conseguenza del naturale relax che la tecnica in questione provoca. Quindi il suo effetto anti-stress fa sì che anche l’aspetto fisico ne tragga beneficio.

L’agopuntura nella legislazione italiana

La legislazione italiana in materia di agopuntura è una delle più avanzate: la tecnica degli aghi è ufficialmente ritenuta un atto medico, pertanto solo un dottore in Medicina o in Veterinaria, specializzato in agopuntura, può praticarla. Chiunque si improvvisi agopuntore commette un atto illegale ed è punibile penalmente.

Sebbene alcune proposte di legge risalissero già al 1987, soltanto nel 2013 è stato emanato un accordo che regolamenta sia la qualità della formazione e della pratica dell’agopuntura, sia il riconoscimento legale del profilo professionale di medico agopuntore, istituendo elenchi dei professionisti esercenti l'agopuntura.

Dal sito del Senato è possibile leggere interamente il disegno di legge n. 256, di iniziativa dell’onorevole Scilipoti, comunicato alla presidenza il 22 marzo 2013.

I rari casi di non riuscita della terapia e gli eventi gravi correlati ad essa avvengono soprattutto a causa di truffatori, medici inesperti o senza licenza. Secondo il dott. Claudio Corbellini “L’agopuntura può essere esercitata solo dopo aver acquisito conoscenze ed esperienze tramite un adeguato percorso formativo” (come riportato nel saggio Agopuntura. Una terapia antica per l’uomo postmoderno, Tecniche Nuove,2003). Sostanzialmente, se ci si rivolge a un buon medico esperto, le probabilità di insuccesso sono molto basse e del resto nessuna terapia è infallibile.

Silvia D'Orazio, 27 settembre 2016

Anche una pratica “innocua”, che non prevede l’uso di farmaci, come l’agopuntura può rivelarsi pericolosa, se non addirittura mortale.

Affidarsi a falsi agopuntori, senza licenza o addirittura senza laurea in Medicina, può rivelarsi pericoloso.

Il primo rischio è quello di investire tempo e denaro in una terapia “inutile”, senza raggiungere quindi nessun significativo risultato. Il medico agopuntore deve avere una profonda conoscenza del corpo umano: senza di essa rischierebbe di colpire i punti inesatti, provocando nel corpo una risposta nulla, se non addirittura un danno a un nervo.

Il secondo possibile rischio è quello di riportare lesioni: l’agopuntura, seppur non dolorosa, è comunque una procedura invasiva, quindi i non professionisti potrebbero commettere banali errori, causando ferite ed ematomi.

E se l’ago non fosse sterile? Questo è il terzo rischio: l’impiego di aghi contaminati è raro ma non inesistente. Aghi multiuso non sterilizzati a dovere possono trasmettere anche malattie gravi come l’epatite o il virus dell’HIV. Edzard Ernst e Adrian White (E. Ernst, A. White, Life-threatening adverse reactions after acupuncture? A systematic review, “Pain”, n. 71, luglio 1997, pp. 121-123) hanno individuato i casi più gravi di complicazioni da agopuntura dal 1969 al 1999: ben centoventisei casi di trasmissione di epatite, casi di setticemia, un caso di contagio da HIV, diversi casi di traumi ad organi profondi, cinquantacinque casi di pneumotorace, e un caso di morte per arresto cardiaco causato da un ago infisso nello sterno.

È necessario scegliere accuratamente l’agopuntore a cui rivolgersi, tenendo sempre presente che solo un medico specializzato può eseguire il trattamento, diffidando quindi di tecnici improvvisati sprovvisti di licenza.