Secondo il matematico e scienziato cognitivo Robert French, il test di Turing è decisamente troppo difficile per essere superato da un computer, poiché esso sembra essere un test adeguato a rilevare non una forma di intelligenza qualsiasi, ma una specifica di tipo umano. L’intelligenza di tipo umano si fonda anche su delle capacità di tipo sub-cognitivo: ad esempio, l’associazione di idee, riconoscere il lato affettivo delle parole, oppure comprendere degli slittamenti linguistici, doppi sensi ecc.
L’unico modo per una macchina di acquisire tali capacità sarebbe quello di sperimentare situazioni di vita reale affatto simili a quelle degli esseri umani. In sostanza, un interrogante I che prenda parte al gioco dell’imitazione ha sempre un’arma per determinare se si trova di fronte
a una macchina oppure di fronte a un essere umano: saggiare le sue capacità sub-cognitive.
Matteo D'Angelo, 23 luglio 2016