La libertà di espressione è sì un diritto fondamentale dell’uomo sul quale tutti si è di principio d’accordo, che però ha bisogno del limite della prudenza, come virtù della convivenza umana. A sostegno dell’opinione che in determinate situazioni e di fronte a certe sensibilità anche un diritto fondamentale come la libertà di espressione possa in qualche modo essere limitato o autodisciplinato, si pronuncia nel 2015 papa Francesco, la massima autorità religiosa cattolica, riguardo alle vignette satiriche su Maometto e sull’Islam, che avrebbero causato l’attacco terroristico di Parigi alla sede del giornale “Charlie Hebdo”. L’opinione espressa dal papa è tra le più rappresentative e autorevoli tra chi accetta l’idea della necessità di autodisciplinare la propria libertà di espressione di fronte al pericolo di ferire sentimenti e sensibilità profonde altrui, che potrebbero suscitare reazioni sicuramente ingiuste, ma umane.