Jobs Act

L'introduzione del Jobs Act apre alla stipula di contratti con tutele sempre più ridotte per il lavoratore

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PRO\VERSI

Dal febbraio 2015, le nuove assunzioni a tempo indeterminato saranno più flessibili. L’articolo 18 è quasi in pensione. […] Ha anche ragione Susanna Camusso quando sostiene che, con la riforma, ‘aumenteranno i licenziamenti’ [...]. Quando si introduce un nuovo contratto a tempo indeterminato che riduce i costi dei licenziamenti, le imprese diventano davvero – come afferma Renzi – più propense a investire a lungo periodo nel lavoratore. Saranno più propense ad assumere perché sanno che, se le cose dovessero andare male, sarà più facile licenziare” (Pietro Garibaldi, professore ordinario di Economia Politica presso l’Università di Torino, Incompleta e confusionaria, ma è una riforma del lavoro, articolo pubblicato il 30 dicembre 2014 su “lavoce.info”).

 


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