Utilizzo del PIL come misura di benessere

Il PIL non è una misura del benessere

Leggi la Tesi favorevole

PRO\VERSI

Nel 2006, David Cameron, leader dei conservatori britannici, dichiarava: “E’ ora di ammettere che nella vita ci sono cose più importanti del denaro, ed è ora di concentrare la nostra attenzione non solo sul PIL ma anche sul benessere generale […] Dovremmo pensare non solo a ciò che è bene per le nostre tasche ma anche per i nostri cuori” (David Cameron's speech at Google Zeitgeist Europe, “the Guardian”, 22 maggio 2006, TdR). In Geografia del Benessere (Unicopli, 1992, p. 99) A. Bailly afferma: “Anche se talvolta esiste una relazione tra sistema economico e livello di soddisfazione, questo legame è lungi dal verificarsi sempre. Nella loro stessa composizioni gli indici economici incorporano variabili […] che non hanno attinenza con i bisogni dei consumatori […] Nessun modello, pur preciso può integrare la varietà delle aspirazioni e dei comportamenti umani. La visione resta limitata alle variabili riconducibili a flussi contabili, estratti da una parte della realtà”.
Il PIL non riesce pertanto a misurare il livello effettivo di benessere delle persone che deriva non solo da grandezze economiche ma anche da una complessa combinazione di condizioni sociali, ambientali e psicologiche.


Loading…