L'argomento dell'origine per l'incompatibilità di libero arbitrio e determinismo causale è composto da tre premesse, la cui presentazione formale è la seguente:
“Premessa uno: Un agente agisce con libero arbitrio solo se è l'origine (o la sorgente ultima) delle sue azioni.
Premessa due: Se il determinismo causale è vero, allora qualsiasi cosa un agente faccia è, in ultima istanza, causato da eventi e circostanze che sfuggono al suo controllo.
Premessa tre: Se qualsiasi cosa un agente faccia è, in ultima istanza, causato da eventi e circostanze che sfuggono al suo controllo, allora l'agente non è l'origine (o la sorgente ultima) delle sue azioni”.
La conclusione che segue da queste premesse è la seguente: “se il determinismo causale è vero, allora nessun agente è l'origine (o la sorgente ultima) delle sue azioni e, quindi, nessun agente ha libero arbitrio”.
La prima premessa è supportata dal modello del volere come facoltà, che ammette l'esistenza di una causalità dell'agente distinta dalla causalità della natura.