Il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim ha dichiarato che “il mondo ha fatto molti progressi nell’ultimo quarto di secolo nel ridurre l’estrema povertà, riducendola di due terzi, e ora abbiamo l’occasione di mettere fine all’estrema povertà in meno di una generazione” (Banca Mondiale: ancora un mld di poveri, “Ansa.it”, 8 ottobre 2014).
Il traguardo fissato dagli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” di dimezzare la quantità di persone che vivono in povertà è stato raggiunto. Infatti, almeno 700 milioni di persone sono state rimosse dallo stato di povertà estrema fra il 1990 e il 2010: questi risultati fanno ben sperare sulla possibilità che nei prossimi decenni la povertà mondiale sarà eliminata.
Nonostante le difficoltà che incontra, la Banca Mondiale procede con l'intento di sradicare la povertà e rendere capaci di autodeterminarsi le popolazioni che abitano le zone più povere del pianeta.
Per procedere in questa direzione, essa concede prestiti agevolati e, quando necessario, effettua donazioni in favore dei paesi poveri. Inoltre, grazie al know how acquisito durante gli anni di attività, elabora progetti di intervento e segue quelli intrapresi dalle aziende locali.