Compatibilità fra religione islamica e cultura occidentale

Alla società islamica è estranea la laicità, imprescindibile prerogativa della civiltà occidentale

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PRO\VERSI

La separazione tra Chiesa e Stato è una delle prerogative dei moderni Stati occidentali. Un'analoga separazione tra Stato e Moschea è sconosciuta ai paesi islamici, e, come espressamente teorizzato dall'ideologo dell'integralismo islamico Abul al-Mawdudi, deve continuare a esserlo. Il concetto di sovranità popolare, proprio dell'Occidente, deve essere rifiutato dalla democrazia islamica, nella quale, sebbene debba essere esercitata attraverso meccanismi rappresentativi elettivi, la sovranità risiede in Allah e tanto i governanti quanto i cittadini sono egualmente califfi, “rappresentanti di Allah” che devono compiere il suo volere. Al principio primo dell'Islam, quello dell'unicità di Allah, corrisponde infatti l'univocità della legge divina: rivendicando tale principio la democrazia islamica si pone volutamente fuori dalla civiltà occidentale. Negare tale consequenzialità significa chiudere gli occhi davanti alla realtà della shari'ah, che non deve essere giustificata e difesa in nome di pluralismo e laicità, valori che essa stessa si impegna a contrastare.


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