Il pianeta non può più reggere l’immissione di elementi inquinanti derivati dalla combustione di fonti di energia fossile, come il petrolio e il carbone.
In base al Protocollo di Kyoto del dicembre 1997, i paesi industrializzati sono obbligati ad operare una riduzione delle emissioni di tali elementi, in particolare del gas ad effetto serra CO2.
Ridurre i consumi di energia provenienti dalle fonti fossili utilizzando fonti di energia alternativa (in particolare energie rinnovabili) garantirebbe alle generazioni future un pianeta vivibile.
Secondo il rapporto 212/2015 dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Fattori di emissione atmosferica di CO2 e sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore elettrico, “isprambiente.gov.it”, 2015) l’introduzione di fonti di energia alternativa in Italia ha ridotto le emissioni di CO2 da 126,2 Mt del 1990 a 97,1 Mt nel 2013. In particolare, maggiori risultati si sono ottenuti tra il 2007 e il 2013, quando la produzione totale lorda di energia rinnovabile è passata dal 15,3% al 38,6%. Tra le fonti maggiormente indicate a tale scopo sono menzionate il fotovoltaico e l’eolico, le quali sono in grado di produrre energia pulita senza alcuna emissione di scorie ed elementi inquinanti.