Affidare la gestione dei beni culturali a fondazioni miste pubblico-private rappresenta la nuova frontiera di alleanza tra pubblico e privato. Il bene culturale rimane un patrimonio pienamente disponibile al pubblico, ma parallelamente diventa un’attività di impresa, sostenuta dai capitali privati.
I progetti pilota del Museo delle Navi di Pisa e del Museo Egizio di Torino, nonché le esperienze mature dei Nuovi Uffizi di Firenze e della Scala di Milano, dimostrano che le reti miste possono conseguire, in tempi molto brevi, risultati che le istituzioni pubbliche da sole non sono state in grado di raggiungere.
Alle esperienze citate si somma il progetto Grande Brera, ennesima dimostrazione di come le privatizzazioni affidate alle fondazioni miste siano capaci di rivitalizzare e riqualificare luoghi di fondamentale importanza culturale, storica e artistica per il nostro paese.