L’agricoltura biologica sembra resistere alle varie crisi economiche susseguitesi nel corso degli anni, anzi si dimostra un settore anticiclico. A livello internazionale l’espansione del biologico, sia in termini di domanda sia in termini di offerta, non subisce arresti dal 2005 con un aumento esponenziale in Europa e Stati Uniti.
Gli italiani, nonostante la specificità della filiera produttiva e distributiva e l’andamento dei prezzi al consumo, sembrano aver acquisito una maggiore propensione all’acquisto di prodotti biologici che rappresentano in termini di spesa il due per cento del cosiddetto carrello “food”.
L’anticiclicità del biologico si conferma anche in termini occupazionali poiché le pratiche agricole necessitano di una minore meccanizzazione e maggiore manodopera determinando una costante crescita degli addetti nel settore.