Cammino Neocatecumenale

Il conferire un ruolo primario ai catechisti rispetto ai sacerdoti e l’atteggiamento di superiorità del neocatecumenali li rende una setta divisiva ed elitaria

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PRO\VERSI

L'importanza attribuita ai catechisti laici è maggiore di quella attribuita ai sacerdoti. In alcuni casi, i sacerdoti neocatecumenali mostrano un atteggiamento di accettazione passiva di fronte a tutti gli aspetti contestati delle catechesi e dei riti liturgici del movimento.
Questo atteggiamento di superiorità dei catechisti nei confronti del sacerdozio si ripercuote sull’intera comunità, che assume un atteggiamento arrogante e ostracizzante nei confronti dei “semplici” fedeli della parrocchia. Ciò fa sì che il Cammino rappresenti un movimento divisivo ed elitario più simile a una setta piuttosto che a un movimento cattolico.
In molte diocesi, caratterizzate da una vera e propria chiusura nei confronti di parroci e “semplici” fedeli, si arriva a parlare di cristiani di “serie A”, in riferimento ai seguaci del movimento, o, alla luce delle troppe divergenze mostrate rispetto al magistero, di una vera e propria “chiesa parallela”.


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