Il federalismo ridurrebbe gli sprechi dato che gli enti locali diverrebbero direttamente responsabili dei disavanzi dei loro bilanci, in quanto fiscalmente autonomi per una quota elevata dello loro spesa, e, per la quota rimanente di rimesse statali, riceverebbero fondi parametrati secondo i “costi standard” (lo stato rimborserebbe secondo costi “ottimali” e non più col criterio della spesa storica, tanto una Regione spende, tanto riceve). Gli esempi di federalismo funzionante (Germania, Austria, Svizzera e Belgio) dimostrano che gli elevati costi burocratici dei sistemi federali (il moltiplicarsi dei livelli di governo implica un aumento di classe politica e amministrazione) si traducono in guadagno, vista la riduzione di perdite e la razionalizzazione delle spese.