Riforma federalista dello Stato italiano

Ottenendo maggiore autonomia, le Regioni si responsabilizzerebbero fino a diventare lo snodo per il risanamento del divario finanziario tra Nord e Sud

Tesi favorevole

PRO\VERSI

L’avanzata della Lega Nord alle elezioni regionali ed amministrative del marzo 2010 pone il tema cruciale della modernizzazione economica e sociale del Nord. Si passa dalla “questione meridionale” alla “questione settentrionale”: il problema del recupero delle risorse drenate dallo Stato centrale a favore delle Regioni del Sud, oltre che la protezione dalle minacce provenienti dall’esterno, rappresentate in particolare dall’immigrazione e dall’Europa. Dando maggiore autonomia alle Regioni assisteremmo a un processo di responsabilizzazione tale da riuscire a risanare, col tempo, il divario tra Nord e Sud.
Se le Regioni saranno in grado di farsi enti di governo, istituzioni in grado di elaborare politiche territoriali di area vasta e di assumere su di sé la responsabilità dell’amministrazione indiretta, coordinando l’attività degli enti locali sul territorio, potranno diventare non solo lo snodo necessario tra il centro e le autonomie locali, ma anche un veicolo utile per riequilibrare tale divario e per portare le aree meno sviluppate verso modelli territoriali più avanzati.


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