Che le prove INVALSI servano a valutare i docenti è un timore infondato. Il progetto, condivisibile, di premiare gli insegnanti che dimostrano di svolgere con risultati migliori il loro lavoro e dunque di valutarne la professionalità non rientra tra gli obiettivi delle prove INVALSI.
Il ministro Giannini ritiene che “si debba lavorare affinché lo strumento di valutazione diventi la chiave di soluzione e di cambiamento radicale della figura dell'insegnante e della sua valorizzazione e possibilità di premiare chi lavora di più, sia a livello economico che funzionale, e di non premiare chi lavora di meno, perché le due cose hanno una complementarietà” (Scuola: Giannini, Invalsi strumento che va messo a sistema, “Ascanews”, 5 maggio 2014)