L'“invalsizzazione” della scuola ha delle conseguenze che sviliscono la professionalità docente. Il lavoro della somministrazione delle prove vede gli insegnanti impegnati in un’attività da burocrate, in un lavoro meccanico e subordinato. Inoltre, la standardizzazione del modello formativo impone un modello universale che costringe l'insegnante a seguire pratiche di insegnamento prestabilite limitandone la libertà. Se l'ente INVALSI avrà un ruolo predominante nella valutazione, il lavoro docimologico, e non solo, dei docenti, si trasformerà in un ruolo di passacarte e misuratori. Questo, oltre che sminuire la professione docente, immiserisce la scuola pubblica.