La tipologia dei test INVALSI rispecchia un progetto educativo che si discosta da quello quotidianamente operato dai docenti, o da quello che sarebbe almeno auspicabile. Il progetto formativo operato sugli alunni ha l'obiettivo di sviluppare il pensiero divergente, capacità di elaborare ragionamenti complessi e spirito critico. Secondo esperti del mondo della scuola, sindacati e docenti la modalità delle prove INVALSI, somministrate sotto forma di quiz, non valutano queste capacità. Un quiz a risposta chiusa multipla, come quelli INVALSI, può essere utile a misurare l'apprendimento mnemonico e nozionistico, ma non tiene conto di abilità complesse quali capacità di espressione, di produzione di un testo o, più generalmente, dello sviluppo cognitivo e della crescita personale. Inoltre si fa notare che dietro la “quizzologia” INVALSI si cela un uso ideologico del test: prediligere una valutazione basata sul nozionismo che non incoraggia al pensiero critico e divergente è indice di una tendenza al pensiero unico.