Come osservato nel febbraio del 2010 dall’oncologo italiano ed ex ministro della sanità Umberto Veronesi, “Quando si analizzano i pro e i contro di una scelta importante come quella che riguarda la principale fonte di energia per un Paese, uno dei fattori determinanti è quello dei rischi per la salute. Ma occorre innanzi tutto chiarire la portata di questi rischi e collocarli al loro posto nel quadro complessivo del rischio sanitario generale. […] Il nucleare, come abbiamo detto, è anche una fonte di energia che non comporta rischi per la salute” (Umberto Veronesi, Non danneggia la salute, “Formiche”, 2010, n. 45, pp. 5-57 consultato sul sito “nuclearnews.it”).
Una serie di studi empirici hanno dimostrato che i tassi di mortalità e l’incidenza di patologie tumorali tra coloro che sono stati esposti a radiazioni nucleari è del tutto in linea con i dati medi relativi alle popolazioni di riferimento.