I ricercatori tendono, per quanto possibile, a sostituire, ridurre e perfezionare le pratiche, infatti il numero di topi e ratti utilizzati negli esperimenti è diminuito negli anni. Ma, nonostante questo, allo stato attuale delle tecnologie, per molti aspetti la sperimentazione animale è ancora insostituibile. Eliminare l'utilizzo di animali per le sperimentazioni sarebbe un grave danno che impedirebbe alla medicina di progredire.
Prima di tutto una completa sostituzione è resa impossibile dalle leggi internazionali che dirigono la messa sul mercato di farmaci che, per essere sicuri per l'uomo e evitare controindicazioni, devono essere necessariamente testati precedentemente su animali. In secondo luogo per alcune tipologie di ricerca, la sperimentazione su cellule o tessuti non è sufficiente, venendo meno la complessità dell'intero organismo. Risulta dunque indispensabile praticare esperimenti su animali vivi.