Nel dibattito francese, coloro che si oppongono alla legalizzazione dei matrimoni omosessuali argomentano che le unioni tra uomo e donna hanno un fondamento antropologico. Così come nelle strutture sociali la proibizione dell'incesto è indispensabile per promuovere l'esogamia, cioè la scelta del partner al di fuori del gruppo di appartenenza per evitare che le relazioni si riproducano nel medesimo gruppo d'origine, così il matrimonio eterosessuale è una invariante antropologica che permette lo scambio – di donne - ai fini di sostenere le struttura parentali.
Nel dibattito italiano, orientato sul versante cattolico, la necessità di respingere la legalizzazione dei matrimoni omosessuali viene fondata sulla Rivelazione e sui passi delle Scritture, che sottolineano la complementarietà, anche biologica, tra uomo e donna.
Inoltre, è stato argomentato che l’essere partner è una condizione molto più generale e non identificabile con l’essere sposati.