La cultura determina il comportamento umano almeno quanto la sua dimensione biologica: come la seconda è interamente determinata da unità discrete di informazione fisiologica, il cui unico interesse è quello di replicare sé stesse, così la cultura è animata da una dinamica di trasmissione di porzioni minime di informazione, di contenuti mentali o di pratiche attraverso il meccanismo dell'imitazione. Secondo l'etologo Richard Dawkins, padre del termine “meme”, le idee saltano da un cervello all'altro, e le migliori (rispetto al contesto) vengono selezionate, proprio come avviene per i geni in relazione alla loro fitness, perpetuandosi per lunghi periodi di tempo. L'evoluzione della cultura umana segna dunque un salto di qualità rispetto a quella biologica, ma funziona con meccanismi analoghi ed è passibile di esser spiegata secondo gli stessi principi, quelli delle scienze naturali.