La petrolizzazione non è incompatibile con la tutela del paesaggio e con le attività turistiche. Le installazioni già presenti lungo la costa adriatica non sembrano avere minimamente inciso sulle attività turistiche, mentre i livelli di sicurezza raggiunti e le tecnologie impiegate permettono una tutela pressoché assoluta del paesaggio. Cesare Puccioni, presidente di Federchimica e proprietario di un’impresa di agrofertilizzanti con sede a Vasto (CH), in favore dello sfruttamento dei fossili shale e alla petrolizzazione della costa abruzzese afferma in un’intervista: “Da 50 anni fa le cose sono cambiate, allora ti buttavano le braccia al collo, perché portavi lavoro e innovazione […] Adesso, nonostante la crisi e la disoccupazione, non mi sembra che ci sia la voglia di difendere l'industria. E una regione non può certo campare di solo turismo, con una stagione che dura due mesi scarsi” (Mauro Tedeschini, Ci salvano solo l’export e la ricerca E dico sì a Ombrina, “Il Centro”, 29 novembre 2013).