Legalizzare o liberalizzare le droghe leggere

L’opinione pubblica italiana non condivide l’ipotesi di una legalizzazione delle droghe leggere

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PRO\VERSI

La maggioranza degli italiani è contraria a qualsiasi ipotesi di legalizzazione o liberalizzazione delle droghe leggere, come dimostrano le recenti rilevazioni demoscopiche effettuate dai più importanti istituti italiani di ricerca e statistica. Le preoccupazioni che muovono gli italiani su tali posizioni riguardano il rischio dell’aumento del consumo e i danni sociali che ne deriverebbero. Contrario alla legalizzazione è anche papa Francesco il quale, in occasione della trentunesima edizione dell’International Drug Enforcement Conference, si è espresso contro qualsiasi ipotesi di questo tipo. Le stesse convinzioni sono condivise anche da realtà provenienti dalla società civile, come il MOIGE (Movimento Italiano Genitori) e il movimento LegaLife nato nel 2014 “dall’esigenza di far sentire la voce di educatori e famiglie nel dibattito sulla legalizzazione della cannabis” (Nasce il movimento Legalife, “Cdg.it”, 11 ottobre 2014). Anche un’eminente personalità istituzionale come Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, si dice “contrario alla liberalizzazione delle droghe leggere che non è né possibile né auspicabile” (Legalizzazione della cannabis. Chi è pro e chi è contro, “LifeGate.it”, 27 febbraio 2014).


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