In molti hanno posto l’accento sull’irrealizzabilità dell’obiettivo proposto dai sostenitori della decrescita, che in quanto tale si configurerebbe come un’utopia ideale che però non può trovare riscontro nella vita reale; è infatti impossibile voler portare indietro le lancette della storia e del progresso scientifico e tecnologico e, anche qualora lo fosse, tale regressione non sarebbe affatto felice.
Più che di fronte ad una decrescita serena ci troveremmo a dover fare i conti con una vera e propria “decrescita infelice”: essa, infatti, genererebbe inevitabilmente una recessione economica, e con essa disoccupazione, perdita del potere d’acquisto dei salari, aumento della miseria e insorgere di violenze sociali.