Strategia della decrescita felice

L’economia non può sfuggire all’ineluttabilità delle leggi della fisica, in particolare della seconda legge della termodinamica

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Georgescu-Roegen, con il suo saggio sulla legge dell’entropia (The Entropy Law and the Economical Process, Harvard University Press, 1971), ha mostrato come la seconda legge della termodinamica riguardi anche i processi economici, che si trovano a dover pagare i propri aumenti in termini di efficienza con una diminuzione proporzionalmente maggiore della quantità di energia disponibile, con conseguenze ambientali potenzialmente distruttive: più grande è infatti la dispersione energetica (dispersione che ha carattere irreversibile), più grande è la quantità di energia che viene sottratta alle generazioni future, nonché il disordine che viene riversato nell’ecosistema.
La crescita economica infinita non è dunque solo economicamente insostenibile, ma anche fisicamente impossibile. Occorre riconvertire la teoria economica tenendo conto della seconda legge della termodinamica, creando una teoria ibrida che Georgescu-Roegen chiama “teoria bioeconomica”, che si occupi del problema della distribuzione dei beni e delle risorse e della soddisfazione dei bisogni umani in un contesto di decrescita economica


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