In una prospettiva materialistica, la questione della possibilità logica della vita dopo la morte è trattata non nei termini di immortalità dell'anima ma in quelli di resurrezione del corpo. Il problema di superare la distanza spazio-temporale tra il corpo che perisce e il corpo che risuscita è risolto con la teoria della ri-creazione secondo cui, in un certo momento dopo la morte, Dio ri-crea la persona con la duplicazione di un organismo avente caratteristiche identiche al corpo deceduto. L'esperimento mentale proposto dal teologo John Hick (la cosiddetta “replica theory”) è volto a mostrare la possibilità logica per l'onnipotenza divina di replicare, simultaneamente al decesso della persona, tutte le caratteristiche del corpo, incluse la memoria e le emozioni, in un mondo separato dal nostro universo e abitato unicamente da esseri risorti.