Il veganismo, da scelta alimentare di nicchia, si è trasformato in un fenomeno economico globale. La crescente domanda di prodotti vegani ha spinto l’industria alimentare a investire in alternative vegetali, guidata da motivazioni etiche, ambientali e salutistiche. Questo trend ha innescato una trasformazione strutturale del mercato, creando nuove opportunità di business, innovazione e occupazione. Secondo “WICZ News” (2025), il mercato globale dei prodotti vegani ha raggiunto i 14,23 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita annua prevista del 5,4% fino al 2033. Il settore delle proteine alternative, che comprende carne vegetale, latte e formaggi plant-based, è tra i più dinamici. Il successo di aziende come Beyond Meat e Impossible Foods dimostra che il plant-based non è una moda passeggera, ma una rivoluzione dell’industria alimentare. Le alternative alla carne sono in rapida espansione. Secondo il Good Food Institute Europe (2025), le vendite di carne vegetale sono aumentate del 42% negli ultimi cinque anni, grazie a prodotti sempre più simili alla carne tradizionale in gusto e consistenza. Giganti come Nestlé, Unilever e Barilla stanno investendo miliardi di euro in ricerca per creare alternative competitive. Il latte vegetale è un altro settore in crescita. Secondo la FAO (2024), le vendite hanno superato il 15% del mercato globale dei latticini, con latte d’avena e di mandorla tra i preferiti. In Italia, “Il Sole 24 Ore” (2025) riporta un aumento del 35% del consumo di latte vegetale negli ultimi tre anni, a scapito del latte vaccino. Anche il settore caseario tradizionale si sta adattando, con l’introduzione di nuove linee di formaggi plant-based. Il fast food e la ristorazione stanno rispondendo alla crescente domanda. McDonald's ha lanciato il McPlant, Burger King ha registrato un aumento del 30% delle vendite nei ristoranti con il Whopper vegetale, mentre catene italiane come Pizzium e Berberè hanno inserito opzioni vegane nei loro menu. L’innovazione tecnologica sta giocando un ruolo chiave nella crescita del settore. Startup come Beyond Meat e Impossible Foods hanno raccolto milioni di dollari per sviluppare alternative sempre più avanzate, utilizzando tecnologie come la fermentazione di precisione per replicare la struttura della carne senza prodotti animali. In Italia, il Plant-Based Hub, nato dalla collaborazione tra Università di Milano-Bicocca e il Good Food Institute Europe, sta studiando nuove fonti proteiche, con 500 brevetti registrati nel 2024. Il boom del veganismo ha avuto un impatto positivo anche sull’occupazione. Secondo la European Plant-Based Food Association (2025), negli ultimi cinque anni il settore ha creato 120.000 nuovi posti di lavoro in Europa, con una crescita prevista di 50.000 occupati entro il 2030. Nonostante l’espansione, il mercato plant-based deve affrontare alcune sfide. Il costo elevato di molti prodotti rispetto alle loro controparti tradizionali è ancora un ostacolo, anche se il divario si sta riducendo grazie alla produzione su larga scala. Il gusto e la texture di alcuni alimenti devono ancora migliorare per conquistare definitivamente i consumatori onnivori. Anche la regolamentazione rappresenta un problema. In Francia, una legge del 2023 vieta l’uso di termini come “bistecca” per prodotti a base vegetale, mentre in Italia alcune associazioni agricole chiedono regole più restrittive sulle etichette plant-based. Nonostante queste difficoltà, l’industria alimentare sembra destinata a ridurre progressivamente la dipendenza dai prodotti di origine animale. L’aumento della consapevolezza ambientale, l’innovazione tecnologica e il cambiamento delle abitudini alimentari stanno rendendo le alternative vegetali sempre più accessibili e competitive. Il settore plant-based non è più una nicchia, ma una delle industrie in più rapida crescita. Il boom delle alternative alla carne e ai latticini, unito agli investimenti miliardari delle aziende alimentari, dimostra che il veganismo è destinato a diventare una parte fondamentale del sistema alimentare futuro. Se le sfide legate ai costi e alla regolamentazione saranno superate, il mercato vegano potrebbe rappresentare una delle più grandi opportunità economiche dei prossimi decenni.
Nina Celli, 15 marzo 2025