Oggi nel mondo è in corso una Terza guerra mondiale a pezzi: un crescente numero di conflitti tra loro interconnessi caratterizza e permea infatti l’attuale scacchiere internazionale. Nel 2024 il 10% dell’umanità, una persona su dieci, risulta coinvolta in un conflitto armato, e le incendiarie situazioni in Ucraina e Gaza sono solo epifenomeni di un quadro globale di crescente conflittualità, ingestibile dall’istituzione che avrebbe dovuto assolvere a tale compito, l’Onu. Nell’odierno scenario mondiale, permeato da una moltitudine di conflitti tra loro interconnessi, inoltre, la guerra è sempre più vista come la continuazione della politica con altri mezzi, tanto che va profilandosi una situazione di assoluta provvisorietà tra guerra e pace.
La Terza guerra mondiale a pezzi vede opposti, da una parte, il “nuovo Asse”, un’alleanza formata da Cina, Russia e Iran, e, dall’altra, gli Stati Uniti con i suoi alleati. Dopo anni di dominio unipolare di Washington, oggi l’America, e più in generale l’Occidente, sono apertamente sfidati da Cina, Russia e Iran, che condividono l’obiettivo di modificare radicalmente l’attuale sistema internazionale e i valori su cui si fonda.