La verità ufficiale sancita dalle sentenze giudiziarie (quattro processi con relativi gradi di giudizio, oltre a cinque inchieste) e integrata dal “memoriale” dei dissociati-collaboranti Morucci-Faranda, è stata adottata come unica ricostruzione della vicenda. Questa versione è il risultato di un accordo, un patto di omertà reciproca tra lo Stato e le Brigate Rosse, tra la Democrazia Cristiana e tutti i brigatisti, senza alcuna distinzione. Ciò dimostra che lo Stato avrebbe scelto di non approfondire ulteriori piste o complicità per mantenere una versione ufficiale che mettesse fine alla vicenda senza ulteriori destabilizzazioni politiche o sociali. Mentre i brigatisti avrebbero avuto pene ridotte o trattamenti favorevoli senza rivelare ulteriori dettagli sulla vicenda.