Israele ha usato il fosforo bianco contro i civili palestinesi e loro alleati

Il fosforo bianco è un’arma incendiaria, stando al Protocollo III della Convenzione sulla proibizione dell’uso di armi convenzionali, ed è vietato il suo uso sui civili. Le fiamme prodotte con il fosforo non si estinguono al contatto con l’acqua. Viene adoperata per dare vita a una nuvola di fumo molto fitta che serve per stordire l’esercito contrapposto, per disorientarlo e per disperdere alcune tracce. Esposto all’aria, brucia con le temperature alte e spesso provoca incendi. Secondo il protocollo della Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali, firmata a Ginevra nel 1980, il fosforo non può essere adoperato in un’area dove si trovano i civili, ma solo sugli obiettivi militari. Le persone che vengono a contatto con il fosforo bianco possono subire danni respiratori, insufficienze al funzionamento di organi vitali e altri problemi permanenti. Il Diritto internazionale umanitario stabilisce che le due fazioni in guerra debbano sempre distinguere tra obiettivi militari e obiettivi civili. Gli attacchi indiscriminati sono vietati, usare quest’arma contro le persone significherebbe compiere un crimine di guerra (Israele ha usato il fosforo bianco nel sud del Libano, “amnesty.it”, 31 ottobre 2023).

Le organizzazioni per i Diritti umani hanno provato che le munizioni usate da Israele sono prodotte negli Stati Uniti. Da alcuni frammenti di fosforo bianco che sono stati ritrovati, sembra che questi vengano fabbricati nella Louisiana e nell’Arkansas. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha riferito che l’amministrazione Biden è “preoccupata” per l’uso del fosforo bianco e formulerà domande “per saperne di più”. “Ogni volta che forniamo articoli come il fosforo bianco ai militari di altri paesi speriamo che venga usato in virtù degli obiettivi legittimi e del diritto nei conflitti armati”, ha affermato (A. Puccio, Israele sgancia bombe al fosforo bianco sul Libano per colpire gli Hezbollah. Una guerra criminale alimentata dagli USA, “Faro di Roma”, 12 dicembre 2023).

L’uso di fosforo bianco a Dhayra

Tra il 10 e il 16 ottobre le milizie israeliane avrebbero usato delle munizioni contenenti fosforo bianco durante le operazioni militari in Libano, nel villaggio di Dhayra. Amnesty International ha subito lanciato una denuncia, spingendo a trattare questo caso come un crimine di guerra, in quanto “attacco indiscriminato”. A confermare l’ipotesi è stato il quotidiano libanese “L’Orient Le Jour”, che con un’indagine ha scoperto che lo Stato di Israele ha usato armi al fosforo bianco nelle operazioni militari a Dhaira, nel sud del Libano. Il 17 ottobre del 2023 l’agenzia di stampa libanese “National News Agency” aveva infatti dichiarato che le forze israeliane avevano lanciato “decine di bombe al fosforo e razzi sulle località di Dhaira, Kfarkila, Adaisseh, Matlu, Arqoub, Aita al Chaab e Al Labuneh, vicino a Naqoura, in mezzo a un intenso volo di aerei da ricognizione” (Il quotidiano ‘L’Orient Le Jour’ conferma: “Israele ha usato fosforo bianco in Libano”, “Agenzia Nova”, 28 ottobre 2023).

Il Crisis Evidece Lab di Amnesty International, che identifica e verifica i dettagli di possibili attacchi illegali, ha verificato un video circolato il 16 ottobre, girato a Dhayra, nel distretto di Tiro, che mostra delle colonne di fumo che sembrerebbero provenire da armi con fosforo bianco. Un medico del pronto soccorso dell’ospedale italiano libanese ha riferito ad Amnesty International che tra il 16 e il 17 ottobre ha curato molti pazienti provenienti da Dhayra che riscontravano tosse e difficoltà respiratorie causare dall’inalazione di fosforo bianco (Israele ha usato il fosforo bianco nel sud del Libano, cit.).

Uso del fosforo bianco nelle aree civili di Gaza City

Un episodio che conferma il genocidio di Israele verso i palestinesi a Gaza è l’utilizzo del fosforo bianco nelle aree urbane.

Il “Washington Post” ha pubblicato un video che prova l’utilizzo di fosforo bianco come arma contro obiettivi civili. Nel filmato si possono scorgere delle munizioni che saltano in aria e ricadono a terra a cascata. Le conferme sull’uso del fosforo a Gaza sono arrivate sia da Human Rights Watch, tramite una nota, e anche da parte di Amnesty International. “Stiamo indagando su quello che sembra essere uso di fosforo bianco a Gaza, compreso un attacco compiuto vicino a un hotel sulla spiaggia di Gaza City”, ha scritto l’organizzazione su “X”. Il fosforo può essere usato solo se si vuole colpire un obiettivo militare, ma bisogna accertarsi che non vi siano civili e abitazioni. Nel video del “Washington Post”, invece, si intravedono esplosioni vicino ai palazzi residenziali di Gaza (Roberto De Vogli, A Gaza la strage degli innocenti. Si può accusare Israele di genocidio?, “Il Fatto Quotidiano”, 20 ottobre 2023).

Sul comunicato stampa di Amnesty International si legge che il 9 ottobre 2023 le Forze di difesa israeliane avevano posizionato degli obici M109 da 155 millimetri vicino alla città di Sderot, a 1 chilometro di distanza dal confine tra Gaza e Israele. Nelle foto verificate si è scoperto che si trattava di proiettili provenienti dagli Stati Uniti a base di fosforo bianco (Celeste Rossano, Munizioni al fosforo bianco: il caso di Israele e la regolamentazione internazionale, “IARI Istituto Analisi Relazioni Internazionali”, 18 dicembre 2023).

Lo Stato di Israele aveva usato munizioni al fosforo bianco già tra il 2008 e il 2009, sempre durante la guerra a Gaza, nel corso dell’Operazione Cast Lead. In quell’occasione Israele aveva ammesso di utilizzare questo tipo di armi ma aveva dichiarato che l’uso non andava contro gli obblighi internazionali. Secondo il diritto internazionale, infatti, se il fosforo bianco viene adoperato per produrre ondate di fumo o per segnalare gli obiettivi non viene violata alcuna norma. Tuttavia, se usato in aree densamente popolate o vicino a infrastrutture civili è considerato crimine., (Celeste Rossano, Munizioni al fosforo bianco: il caso di Israele e la regolamentazione internazionale, cit.).

Elisabetta Di Cicco, 24 maggio 2024

Il fosforo bianco nelle bombe è stato adoperato in molte guerre e conflitti armati, come nella Prima guerra mondiale o durante i conflitti coloniali italiani in Africa. Gli Stati Uniti usarono largamente le bombe al fosforo bianco durante la guerra in Vietnam. Nel corso dell’attuale conflitto Israelo-palestinese, lo Stato ebraico è stato accusato di aver utilizzato delle armi al fosforo bianco nel corso delle operazioni militari contro Gaza e il Libano, le accuse sono arrivate da Amnesty International e Human Rights Watch.

Israele nega l’utilizzo di fosforo bianco

L’esercito israeliano nega l’accusa di utilizzo di fosforo bianco come arma contro i civili: “L’attuale accusa rivolta all’Idf è inequivocabilmente falsa – si legge in un comunicato – L’Idf non ha utilizzato tali munizioni”. Nel 2013 lo Stato d’Israele aveva dichiarato l’intenzione di eliminare gradualmente le munizioni a cortina fumogena utilizzate durante l’offensiva contro Gaza tra il 2008 e il 2009. Tuttavia, non aveva menzionato la possibilità di rivedere anche l’uso di munizioni con fosforo bianco, anche queste usate in quell’occasione. Le armi con il fosforo possono essere adoperate nei casi di conflitti solo se un esercito vuole produrre delle cortine fumogene o per segnare dei bersagli o per bruciare degli edifici. Le convenzioni internazionali non vietano il fosforo bianco come arma chimica, tuttavia, si riconosce che può causare danni e ustioni gravi. Il Protocollo III della Convenzione sulla proibizione dell’uso di armi convenzionali vieta l’uso di armi incendiarie contro obiettivi militari vicini ai civili. Ma Israele non ha mai firmato questo protocollo, pertanto non è vincolato da questi regolamenti (Celeste Rossano, Munizioni al fosforo bianco: il caso di Israele e la regolamentazione internazionale, “IARI Istituto Analisi Relazioni Internazionali”, 18 dicembre 2023). Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha replicato: “Noi operiamo in maniera legale, sulla base del diritto internazionale” (Israele, l’accusa del Washington Post: “Ha usato bombe al fosforo bianco sui civili”, “Oggi”, 12 dicembre 2023).

L’uso del fosforo bianco come arma di guerra è considerato legittimo per il Diritto internazionale quando viene usato per segnalare degli obiettivi attraverso la produzione di cortine di fumo che fuoriescono dalle munizioni. "Il fosforo bianco non è vietato ed è utilizzato anche dagli eserciti dei paesi occidentali", afferma Israele, sostenendo che è conforme al Diritto internazionale. Secondo l'Idf, le munizioni al fosforo bianco non possono essere utilizzate in aree densamente popolate, ma ci sono "alcune eccezioni" ("Israele utilizza fosforo bianco sui civili di Gaza e Libano": le accuse di due Ong, “Euronews”, 2 novembre 2023).

Ipotesi Fake News

Sono diverse però le ipotesi circa la circolazione di vere e proprie fake news intorno ad alcuni filmati che riportano l’uso di fosforo bianco come arma da guerra sui civili da parte di Israele. Ad avanzare l’interrogativo e a riportarne i dettagli è un articolo su “Open”, che intende contestare la foto che proverebbe il bombardamento su Gaza e sull’ospedale di Al Shifa con bombe al fosforo bianco. Secondo quanto riportato dall’articolo, il video diffuso sui social mostrerebbe un’immagine datata 2017 che veniva adoperata per denunciare l’uso di fosforo bianco da parte degli USA contro l’ISIS in Siria e in Iraq. L’episodio a cui si fa riferimento sarebbe quello denunciato da Amnesty International e da Human Rights, relativo all’utilizzo di bombe al fosforo bianco da parte di Israele contro i civili di Gaza e del Libano. Ma, stando all’articolo su “Open”, la foto adoperata non può essere collegata all’attuale conflitto tra Israele e Hamas. Infatti, sembra che la foto scelta sia stata ripresa da un articolo del 14 giugno 2017, oggi archiviato sul sito “Almanar”. L’articolo in questione è intitolato: Human Rights Watch ha espresso la propria preoccupazione mercoledì riguardo l’uso di fosforo bianco da parte della coalizione internazionale guidata da Washington nel corso delle operazioni militari contro l’Isis sia in Siria che in Iraq (Antonio Di Noto, No! Questa immagine non mostra un attacco con il fosforo bianco a Gaza, “Open.online”, 14 novembre 2023).

Elisabetta Di Cicco, 24 maggio 2024