Il metaverso rappresenta il più pericoloso e potenzialmente efficace strumento di persuasione politica mai creato, essendo in sostanza un mondo nel quale gli utenti sono pervasivamente monitorati, allorché esso va plasmandosi proprio a partire da un incessante interscambio di dati e informazioni. In modo innovativo, sarà possibile registrare i comportamenti, ma anche le emozioni e le sensazioni degli utenti, accedendo di fatto all’inconscio delle persone, per creare, adattare e ottimizzare messaggi politici in modo innovativo. Saranno possibili forme di manipolazione psicologica ed emotiva senza precedenti. Pertanto, il metaverso si annuncia come il terreno fertile per disinformazione e teorie del complotto, per un’ulteriore polarizzazione del dibattito pubblico, oltre che per la proliferazione di terrorismo ed estremismo. Inoltre, la sua portata rivoluzionaria pone una sfida inedita all’idea stessa di Stato nazione e, dunque, alla democrazia, senza contare che molte persone potrebbero utilizzare tale tecnologia per fuggire dalla realtà e dai suoi problemi, con un indebolimento della coscienza politica individuale e collettiva.