L’assalto al Campidoglio ha compromesso irrimediabilmente la carriera politica di Donald Trump

“La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accolto il ricorso di Donald Trump contro la decisione della Corte del Colorado che lo aveva dichiarato ineleggibile per le primarie statali [...] Anche le autorità elettorali del Maine e recentemente anche una corte dell'Illinois avevano dichiarato Trump ineleggibile, ma le decisioni erano state sospese in attesa della sentenza della Corte Suprema. Trump, accusato di aver sostenuto l'assalto a Capitol Hill nel gennaio 2021, ha potuto contare su una maggioranza di sei giudici conservatori su nove (di cui tre nominati da lui) (Assalto a Capitol Hill, per la Corte Suprema Donald Trump è eleggibile , “rainews.it”, 4 marzo 2024). La maggioranza dei giudici sembrava già propensa ad accogliere il ricorso di Trump, e questa decisione annulla automaticamente anche le altre. Gli avvocati di Donald Trump hanno criticato la decisione del Colorado definendola "un'anomalia" e hanno chiesto alla Corte Suprema di annullarla per proteggere i diritti di milioni di americani che vogliono votare per il presidente Trump. Nelle loro argomentazioni finali, si sono concentrati principalmente su una questione apparentemente secondaria: cercare di dimostrare che la presidenza degli Stati Uniti non rientra tra le cariche coperte dal 14° emendamento della Costituzione. Questo emendamento, adottato nel 1868, mirava a escludere dalle più alte cariche pubbliche coloro che avevano commesso atti di "ribellione" dopo aver giurato di difendere la Costituzione.
La Corte Suprema del Colorado ha stabilito che le azioni di Trump del 6 gennaio 2021 rientrano nell'ambito di applicazione del 14° emendamento. In quel giorno, centinaia di sostenitori del presidente in carica, incitati soprattutto dalle sue accuse di frode elettorale, hanno preso d'assalto il Campidoglio, simbolo della democrazia americana, cercando di impedire la certificazione della vittoria del suo avversario democratico, Joe Biden.
Gli avvocati di Donald Trump hanno sostenuto invece che l'evento del 6 gennaio 2021 non è stata una ribellione e che il loro assistito non era coinvolto in alcun modo (La Corte Suprema dibatte dell’ineleggibilità di Trump, “rsi.ch”, 8 febbraio 2024).

 

L’ex presidente Donald Trump non è ancora stato scagionato dalle accuse di insurrezione, il che potrebbe potenzialmente renderlo ineleggibile. Gli avvocati dei sei elettori del Colorado hanno presentato un ricorso per escluderlo dalle primarie dello Stato, sottolineando che la decisione della Corte Suprema di riammettere Trump non significa che sia stato assolto dalle accuse di insurrezione. "Alla Corte Suprema è stata data l'opportunità di scagionare Donald Trump dal coinvolgimento nell'insurrezione. Donald Trump ha chiesto loro di scagionarlo per aver preso parte all'insurrezione e loro non lo hanno fatto", ha detto Noah Bookbinder, uno dei legali del caso. Secondo Bookbinder, "non c'è una sola frase di ogni singolo giudice, che metta in discussione sostanzialmente le conclusioni della Corte Suprema del Colorado secondo cui Donald Trump si è impegnato nell'insurrezione" di Capitol Hill. Jason Murray, altro legale per gli elettori, ha ribadito che la Corte Suprema "ha concordato con la decisione del tribunale di primo grado secondo cui Donald Trump ha intrapreso un'insurrezione", lasciando praticamente "intatte le conclusioni dei tribunali del Colorado" (Assalto a Capitol Hill, per la Corte Suprema Donald Trump è eleggibile , “rainews.it”, 4 marzo 2024).
La maggioranza dei giudici, benché orientata ad accogliere il ricorso di Trump, ha tuttavia espresso preoccupazioni per le conseguenze politiche di un'azione di uno Stato che va ad interferire con elezioni presidenziali. Un caso senza precedenti in un'elezione presidenziale (Ibidem).