L'IRS dovrebbe far rispettare le regole piuttosto che eliminare completamente l'esenzione fiscale. Le piccole Chiese, che già lottano per sopravvivere, sarebbero ulteriormente messe in pericolo da un nuovo onere fiscale. Un'indagine condotta nel 2020 dall'Hartford Institute for Religion Research ha rilevato che il reddito mediano delle Chiese è di 120.000 dollari, in calo rispetto ai 150.000 dollari del 2010. Tuttavia, il 46% delle Chiese ha entrate annuali pari o inferiori a 100.000 dollari. Se queste Chiese fossero obbligate a pagare le tasse, la loro esistenza sarebbe minacciata e il governo ostacolerebbe l'espressione religiosa (Faith Communities Today, Twenty Years of Congregational Change: The 2020 Faith Communities Today Overview, “faithcommunitiestoday.org”, 2021).
La revoca dell’"esenzione per canonica" per l'alloggio dei ministri del culto costerebbe ai membri del clero americano 2,3 miliardi di dollari in cinque anni, il che sarebbe un duro colpo per persone con stipendi modesti che dedicano la loro vita ad aiutare le persone in difficoltà. Secondo la National Association of Church Business Administration (NACBA), il pastore americano medio con una congregazione di 300 persone guadagna meno di 28.000 dollari all'anno. La NACBA afferma inoltre che un pastore su cinque svolge un secondo lavoro per ottenere un reddito supplementare e che solo il 5% dei pastori guadagna più di 50.000 dollari. D. August Boto, vicepresidente esecutivo e consigliere generale del Comitato esecutivo della Convenzione battista del Sud, spiega che "l'indennità di alloggio è fondamentale per far quadrare i conti, non è un lusso" (A Pastor's Salary, “Crown Financial Ministries” (consultato il 29 novembre 2011); Erwin Chemerinsky, The Parsonage Exemption Violates the Establishment Clause and Should Be Declared Unconstitutional, “Whittier Law Review”, 2003; Laura Saunders, Tax Break for Clergy Questioned, “Wall Street Journal” , 23 agosto 2011).
Inoltre, la stragrande maggioranza delle Chiese si astiene dal fare campagna politica e non dovrebbe essere punita per le azioni dei pochi che fanno politica. L'Internal Revenue Code (IRC) dà alle Chiese la libertà di accettare un beneficio fiscale e di astenersi da campagne politiche come tutti gli altri enti di beneficenza no profit, oppure di rifiutare l'esenzione e di parlare liberamente di candidati politici.
Negli Stati Uniti ci sono 450.000 Chiese, ma solo 500 pastori hanno fatto dichiarazioni politiche nell'ambito della Pulpit Freedom Sunday del 2 ottobre 2011. L'esenzione fiscale dovrebbe rimanere in vigore per favorire la stragrande maggioranza delle Chiese, mentre l'IRS dovrebbe applicare l'emendamento Johnson in modo che le Chiese che non rispettano le regole non siano più esentate dalle tasse (US Internal Revenue Service (IRS), Tax Guide for Churches and Religious Organizations, (publicazione 1828 (11-2009) Catalogo numero 21096G), “irs.gov”, 2009; Austin Cline, Tax Exemptions Available to Churches, “atheism.about.com” (consultato il 10 novembre 2011); Andy Birkey, Few Consequences Currently Faced by Pastors Who Endorse from Pulpit, iowaindependent.com, Oct. 6, 2011; Laura Bly, On a Wing and a Prayer, “usatoday.com”, 26 gennaio 2006).