In Germania sono necessari sussidi statali agli agricoltori per sostenere i prezzi del carburante agricolo

Agricoltori tedeschi contro il taglio ai sussidi sul carburante

In Germania gli agricoltori protestano principalmente per l’aumento delle tasse legato ai tagli ai sussidi per il carburante agricolo. Gli agricoltori tedeschi negli anni passati non hanno pagato alcuna tassa sul possesso dei mezzi agricoli e hanno ricevuto un parziale rimborso delle accise sul diesel, pari a 21 centesimi di euro/litro.
Joachim Rukwied, presidente dell'Associazione tedesca degli agricoltori (DBV), è entrato nel merito della questione in una lettera aperta agli associati: “Invece dei progressi promessi, il Governo federale sta semplicemente inciampando da una crisi all'altra – scrive il presidente della DBV - Alla fine del 2023, questo insieme di crisi ha raggiunto il suo picco temporaneo nella crisi di bilancio. La proposta di eliminare il rimborso del diesel agricolo e l'esenzione fiscale per i veicoli agricoli e forestali è del tutto inaccettabile. Soprattutto in tempi già estremamente difficili, questo rappresenterebbe un onere irragionevole per noi famiglie contadine” (Matteo Bernardelli, Germania, tempo di proteste e di azioni future, “AgroNotizie”, 8 gennaio 2024). Rukwied ha ribadito la posizione dei manifestanti ai giornalisti presenti a Berlino dopo un incontro dell’associazione agricoltori con i gruppi parlamentari della coalizione di governo. Un faccia a faccia costruttivo coi rappresentanti del governo tedesco che tuttavia non ha risolto il problema del costo del carburante: “La questione principale è l’aumento delle tasse con l’abolizione del sussidio per il carburante agricolo. Deve essere eliminato”, ha spiegato Rukwied (Kjeld Neubert, Germania: gli agricoltori interrompono le proteste per negoziare con il governo, “Corriere della Sera”, 25 gennaio 2024).

L’estrema destra prova a cavalcare la protesta degli agricoltori tedeschi

Il partito tedesco di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland) cerca di cavalcare le proteste degli agricoltori in vista delle elezioni europee e di quelle politiche che si terranno in diversi Länder (Stati federali) nel 2024. I leader del partito, Tino Chrupalla e Alice Weidel, hanno infatti dichiarato in più occasioni che la difesa degli interessi delle aree rurali è un punto centrale delle campagne per le elezioni in Turingia, Sassonia e Brandeburgo (David Carretta e Christian Spillmann, L'estrema destra punta sulla collera rurale per le europee, “Il Mattinale Europeo”, 19 gennaio 2024).

Alessandro De Sanctis, 9 febbraio 2024

Il governo tedesco difende i tagli ai sussidi per il gasolio agricolo

Il governo tedesco, alle prese con il secondo anno consecutivo di recessione, ha difeso i tagli ai sussidi per il gasolio agricolo. Il ministro delle Finanze Christian Lindner, nel corso di un intervento al termine di una manifestazione degli agricoltori a Berlino, ha ribadito la volontà di andare avanti con i tagli. Nello specifico, il ministro ha ammesso che la politica probabilmente ha chiesto un contributo eccessivo in tempi troppo brevi alla categoria degli agricoltori. Tuttavia, ha sottolineato che non ci sono possibilità di aprire a nuovi sussidi. Lindner ha spiegato che tutti i settori devono dare il proprio contributo per porre rimedio alla difficile situazione di bilancio. Il provvedimento coinvolgerebbe infatti anche altri settori, tra cui il settore dei trasporti aerei, e prevederebbe tagli ai sussidi per i richiedenti asilo e ai sussidi per i cittadini (Angela Fiore, Il Ministro Lindner agli agricoltori: “non ci saranno altri sussidi”. Fischiato a Berlino, “Il Mitte”, 16 gennaio 2024). “Ognuno deve fare la sua parte – ha dichiarato Lindner – L’agricoltura è finanziata da Bruxelles e Berlino con 9 miliardi di euro all’anno. Come Ministro delle Finanze, devo quindi sempre chiedermi: quali fondi sono necessari e quali alternative ci sono?”. Il ministro delle Finanze ha infine riferito di volersi concentrare su altri ambiti per andare incontro alle richieste degli agricoltori, come la riduzione della burocrazia (Kjeld Neubert, Germania: gli agricoltori interrompono le proteste per negoziare con il governo, “Corriere della Sera”, 25 gennaio 2024).

Greenpeace Deutschland: “basta sussidi dannosi, sì alla redistribuzione e a una carbon tax sulla ricchezza”
Chiara e decisa è la posizione di Greenpeace
Deutschland sulle proteste degli agricoltori: i sussidi ai carburanti dannosi per l’ambiente vanno eliminati. Martin Hofstetter di Greenpeace, esperto di politiche agricole, ha ricordato i contenuti di uno studio pubblicato nel dicembre 2023 dall’associazione ambientalista tedesca, che dimostra come ogni anno il settore agricolo riceve 6 miliardi di euro di sussidi dannosi per l’ambiente. “Il governo semaforo dovrebbe invece sostenere specificamente i produttori biologici e incoraggiare un maggiore consumo di alimenti rispettosi del clima e dell’ambiente – spiega Hofstetter – Questo sarebbe possibile, ad esempio, riducendo allo zero% l’Iva sugli alimenti di origine vegetale”. Secondo l’esperto di Greenpeace, il governo dovrebbe addirittura fare di più, andando a colpire altri sussidi dannosi per il clima come i privilegi delle auto aziendali, le indennità chilometriche e i viaggi aerei esenti da tasse. “Andrebbe invece promosso un uso del territorio che stocca in modo continuo e permanente il carbonio dannoso per il clima, ad esempio attraverso brughiere riumidificate e sistemi agroforestali – continua – Abbiamo bisogno anche di una tassa sui pesticidi per ridurre l’uso eccessivo di pesticidi e allo stesso tempo poter sostenere misure ecologiche alternative di protezione delle piante” (La protesta degli agricoltori contro il taglio del sussidio per il diesel blocca la Germania, “greenreport.it”, 10 gennaio 2024).

Alessandro De Sanctis, 9 febbraio 2024