La digitalizzazione dei propri dati sanitari, con l’inserimento dei vaccini effettuati all’interno di un portafoglio digitale, fa pensare che la trasmissione delle informazioni diventerà più facile. Se fino a oggi, il fascicolo sanitario delle vaccinazioni aveva un formato unicamente cartaceo, con il Green Pass globale sembra più vicino il rischio che i nostri dati vengano estrapolati dal wallet per circolare liberamente in una rete fatta di connessioni vorticose.
È necessario quindi capire come si vorrà concepire il sistema descritto nell’accordo tra l’UE e l’OMS, ossia quale sarà il suo sviluppo. Al momento, non esiste alcuna linea guida per le persone, né un quadro generale sull’utilizzo dello strumento. Molti politici e membri della Commissione Europea hanno delle idee nebulose sull’utilizzo del Green Pass globale e soprattutto sul tipo di monitoraggio e controllo che farà l’OMS.