Certificato vaccinale europeo

Il certificato vaccinale europeo rappresenta un pericolo per la democrazia

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Il certificato vaccinale europeo è uno strumento digitale sanitario che riprenderà lo stampo del Green Pass, il certificato verde usato dal 2021 da tutto il mondo per provare che una persona avesse effettuato tutti i vaccini anti Covid-19 richiesti o che fosse risultato negativo al tampone in seguito alla contrazione del virus. Già il Green Pass rappresentava per molti un limite alle libertà personali e un pericolo per la democrazia. Anche il nuovo certificato vaccinale europeo rischia di essere visto nel medesimo modo.
In realtà, come il Green Pass ha aiutato nel ritorno a una vita normale, consentendo di nuovo di viaggiare e di circolare nel proprio paese e fuori da esso, anche il certificato vaccinale europeo ha degli obiettivi precisi e comunitari che non intendono minare la libertà individuale delle persone. È fuori contesto anche pensare che l’OMS, come organizzazione, stia cercando di sottomettere tutti gli Stati membri alle proprie regole. Lo scopo dell’OMS, insieme all’UE, è quello di favorire la circolazione dei dati sanitari per proteggere le persone da un’eventuale nuova pandemia. Ad anticipare questo discorso, in Italia, era stato Mario Draghi nel 2021, allora Primo Ministro, durante una conferenza stampa sul Decreto Riapertura.


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