Secondo diversi studiosi, la Russia è in grado di sfruttare il colpo di Stato in Niger per espandere la sua influenza nella regione del Sahel, ricca di uranio e crocevia di flussi migratori. È di questo parere il giornalista Filippo Del Monte, che si occupa di geopolitica con particolare attenzione al continente africano. Anche la ricercatrice dell'Istituto Affari Internazionali Francesca Caruso è convinta che Mosca possa sfruttare la situazione a suo vantaggio, visto che nella regione ci sono Paesi che chiedono la sovranità e una maggiore autonomia rispetto alla Francia. Il giornalista Giorgio Ferrari, corrispondente per “Avvenire”, sostiene che l’unica missione della Russia in Africa sia quella di accaparrare territori e risorse, estendendo così il suo potere. Per Andrea Manciulli, presidente di Europa Atlantica e responsabile relazioni istituzionali Med-Or, il colpo di Stato in Niger è parte della più ampia strategia russa di destabilizzazione della regione e di ingerenza nelle dinamiche africane.