Gli Stati Uniti dovrebbero mantenere l'embargo contro Cuba? (ProCon.org)
Gli USA dovrebbero porre fine all'embargo su Cuba perché questa politica cinquantennale non ha raggiunto i suoi obiettivi e Cuba non è una minaccia per gli USA.
Il 7 febbraio 2012 c’è stata la ricorrenza del 50° anniversario dell'embargo e l'obiettivo di costringere Cuba ad adottare una democrazia rappresentativa non è stato raggiunto. Il rapporto di Cuba con l'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ma quell'epoca è finita da tempo. L'URSS si è dissolta nel 1991 e la politica estera americana si è adattata al cambiamento nella maggior parte degli aspetti, a parte l'embargo (Alain Taylor, 20 Years Since the Fall of the Soviet Union, “The Atlantic”, 23 dicembre 2011; Brandon Amash, Evaluating the Cuban Embargo, “prospectjournal.org”, 23 luglio 2012).
Nel 1998, la Defense Intelligence Agency statunitense ha pubblicato un rapporto in cui si affermava che "Cuba non rappresenta una minaccia militare significativa per gli Stati Uniti o per altri Paesi della regione" (Bill Clinton, State on Signing the Cuban Liberty and Democratic Solidarity (LIBERTAD) Act of 1996, “presidency.ucsb.edu”, 12 marzo 1996). L'embargo non può più essere giustificato dalla paura che il comunismo si diffonda nell'emisfero occidentale.
Fidel Castro si è dimesso dalla presidenza nel 2008 e ha abdicato al suo ruolo di leader del partito comunista di Cuba nel 2011 a causa di una malattia. Suo fratello Raúl ha preso il suo posto e, nell'aprile 2019, il vicepresidente Miguel Diaz-Canel, uno stretto alleato di Castro, è stato scelto come presidente (Morgan Neill, Pam Benson, Shasta Darlington, Cuba Quiet After Castro Announces Resignation, “edition.cnn.com”, 19 febbraio 2008; Robert Johnson, END OF AN ERA: Castro Resigns From Party Leadership and Calls for Liberalization, “businessinsider.com”, 19 aprile 2011; Patrick Oppmann, Cuba's National Assembly Announces Miguel Diaz-Canel as New President, “cnn.com”, 19 aprile 2018). Se oltre 50 anni di sanzioni non hanno rovesciato il regime di Castro, non c'è motivo di pensare che l'embargo funzionerà.