Realizzazione della TAV Torino-Lione

I costi per la costruzione della tratta ferroviaria Torino-Lione sono sostenibili e non eccessivi per lo stato italiano in un’ottica di espansione europea

Tesi favorevole

PRO\VERSI

La questione più importante e più spinosa è sicuramente quella relativa al costo del progetto. Diverse opinioni si sono intersecate negli anni nel merito, anche a fronte dell’oscillare nel tempo delle spese relative all’opera. Tuttavia, esistono numeri ufficiali che sono stati presi in considerazione nei vari confronti tra Francia, Italia e Unione Europea e il cui riferimento è d’obbligo. Nel corso del 2014 permane la volontà del governo italiano di attuare il progetto di infrastrutture ferroviarie voluto dall’Europa; il presidente del consiglio Matteo Renzi, intervistato il 17 Settembre 2014, ribadisce “la posizione del governo sull’alta velocità, in particolare per quanto riguarda il Brennero e la TAV”. Così il premier: “Mi pare di capire che da parte francese ci sia un problema che riguarda il finanziamento per i prossimi anni […] ma si procede. Ai confini italiani in questo momento ci sono due grandi opere pubbliche: in Valsusa e al Brennero. La seconda, per altro, è paradossalmente più impattante ma provoca meno tensioni” (Renzi a Torino: “Sulla Tav si va avanti”, “Ansa.it”, 17 settembre 2014).


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