Compatibilità fra religione islamica e cultura occidentale
PRO\VERSI
L'imponenza dei flussi migratori provenienti da paesi a maggioranza islamica e l'aggressività delle organizzazioni confessionali radicali hanno portato la società occidentale a domandarsi se la relazione tra la civiltà islamica e quella occidentale possa crearsi nella forma di un incontro o se essa debba essere necessariamente uno scontro. L'Occidente percepisce una distanza incolmabile dall'Islam nella mancanza di separazione tra Moschea e Stato, che caratterizza una società nella quale non vengono rispettati diritti umani. Riserve sono espresse verso il precetto islamico di tollerare i dhimmi (i “popoli del patto”, ebrei e cristiani), oltre che nei confronti del proselitismo islamico, visto come una volontà di convertire l'intero Occidente. La condizione della donna è una delle questioni che più ha influenzato il confronto ideologico con l'Islam: la figura simbolica della donna velata rivela il carattere misogino e oppressivo di una società autoritaria e intollerante. L’aspetto più allarmante è la giustificazione della jihad, la guerra santa, che l’Islam radicale trova nel Corano. L'Occidente si interroga sulla possibilità di instaurare un dialogo efficace con l’Islam moderato.
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