La politica economica tedesca è dannosa per l’Europa
PRO\VERSI
I sistemici surplus della bilancia commerciale tedesca attestano che la Germania sta attuando politiche mercantilistiche, che vedono nel commercio estero la principale attività economica per incrementare la ricchezza dello Stato. Secondo gli esponenti politici tedeschi, il surplus commerciale è segno della competitività dell’economia industriale tedesca rispetto alle altre economie dell’Europa meridionale. Inoltre, la Commissione Europea invita i governi dei paesi in deficit ad attuare politiche volte ad abbassare il costo del lavoro per migliorare la competitività delle loro esportazioni. Tuttavia, data la divergenza tra le economie del Nord e del Sud dell’Europa, autorevoli politici ed economisti sostengono, da un lato, che le politiche mercantilistiche tedesche, fondate non solo su una domanda globale di prodotti di qualità, ma anche sulla competitività, ottenuta attraverso una non adeguata crescita dei salari rispetto alla produttività e incentivata con l’introduzione dell’euro, sono insostenibili per gli altri paesi europei; dall’altro, che tutti i lavoratori europei, anche tedeschi, trarrebbero vantaggi da un maggiore coordinamento delle politiche salariali.
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