Nr. 327
Pubblicato il 22/04/2025

Fracking (procon.org)

Pubblicato da ProCon.org

La pubblicazione qui proposta è una fedele traduzione di un dibattito pubblicato sul sito di dibattiti nordamericano “ProCon.org” (per la versione originale visita Fracking).
Perché pubblichiamo articoli di altre redazioni?
Sul sito Pro\Versi vogliamo dare spazio a siti esteri che abbiano un obiettivo affine al nostro: aiutare i lettori a informarsi e formarsi un’opinione propria attraverso i pareri degli esperti dei vari settori, per facilitare impegno civico dei cittadini e favorire un dibattito calmo e razionale. La traduzione e pubblicazione di dibattiti esteri ci consente inoltre di arricchire i nostri contenuti di punti di vista differenti, non limitati a un orizzonte nazionale.
Le caratteristiche che accomunano gli articoli che ospiteremo sono: la trattazione delle tematiche in termini pro/contro e la presenza nei dibattiti di soli opinionisti autorevoli e impegnati.

ProCon.org: affidabile, apartitico, stimolante

Acquisito nel 2020 dal Gruppo Britannica, il sito ProCon.org si propone come una fonte di informazioni non di parte. Presentano i pro e i contro di questioni controverse, nonché una serie di informazioni di riferimento relative a tali questioni, accuratamente ricercate da uno staff di ricerca e dai redattori. Utilizzano il formato pro e contro per raggiungere quattro obiettivi:

  • esponendo ai lettori entrambe le parti di una questione è per loro più facile vedere la differenza nei fatti e negli argomenti sostenuti da ciascuna parte.
  • Crea quella che chiamano "confusione benefica", inducendo i lettori a confrontarsi con posizioni opposte e a impegnarsi in un pensiero valutativo. I lettori possono rafforzare la loro opinione, oppure possono cambiarla. In ogni caso, il processo di acquisizione e valutazione critica delle informazioni avrà un effetto benefico.
  • Il formato rende i lettori più sicuri nel discutere e dibattere le proprie opinioni con altri, sapendo cosa può pensare "l'altra parte".
  • Esaminare entrambi i lati di una questione tende a ridurre la probabilità che si ricorra alla "demonizzazione" di coloro che hanno opinioni opposte.

 
01

Il gas naturale è un combustibile

FAVOREVOLE

Secondo numerosi esperti e leader politici, il gas naturale rappresenta una tappa intermedia e necessaria nel percorso verso un'energia 100% rinnovabile. Mark Little (Suncor Energie) sottolinea che non si tratta di scegliere tra rinnovabili e fossili, ma di ridurre al più presto le emissioni in attesa che solare ed eolico diventino pienamente operativi. La sostituzione del carbone e del petrolio con il gas naturale ottenuto con il fracking consente agli Stati Uniti di ottenere riduzioni immediate e a breve termine dei gas serra che causano il cambiamento climatico.
Barack Obama, già nel 2014, lo definiva un “combustibile ponte”, utile a contenere l’inquinamento mentre l’economia si evolve. Anche l’azienda BP evidenzia che il passaggio dal carbone al gas ha già evitato oltre 500 milioni di tonnellate di CO₂ nell’ultimo decennio.

 
02

Serve una transizione immediata verso le energie rinnovabili

CONTRARIO

Per molti scienziati e ambientalisti, l’idea di usare il gas come “transizione” è un errore pericoloso. Erich Pica (Friends of the Earth) afferma che puntare su energie fossili rallenta l’espansione delle rinnovabili, che sono più rapide da installare e generano benefici economici locali.
Green America avverte che investire in gas naturale significa bloccare risorse per decenni, ritardando l’obiettivo zero emissioni. Le infrastrutture fossili creano interessi economici contrari alle leggi sulle energie pulite.

 
03

Il fracking è una tecnologia sicura e controllabile

FAVOREVOLE

Organizzazioni come la Ground water Protection Council sostengono che la fratturazione idraulica sia ben regolamentata e protetta da strutture in cemento e acciaio che isolano le falde acquifere. Diversi studi di Pennsylvania State University e dell'Università di Yale non hanno rilevato contaminazioni significative nelle aree analizzate.
Il geofisico Mark Zoback (Università di Stanford) rassicura: se ben regolato, il fracking ha un impatto ambientale minimo. Anche i timori sui terremoti sono ridimensionati: secondo l'USGS, il Servizio geologico degli Stati Uniti, l’aumento di rilevazioni è dovuto a strumenti più sensibili, non a un reale incremento di eventi sismici.

 
04

Il fracking è dannoso per salute, acqua e clima

CONTRARIO

Secondo Environment America, il fracking utilizza milioni di chili di sostanze tossiche, tra cui acidi corrosivi, metanolo e distillati di petrolio cancerogeni. Questi composti possono infiltrarsi nelle acque potabili o disperdersi nell’aria.
Un’indagine della Cornell University ha rilevato che il fracking emette grandi quantità di metano, con un impatto sul riscaldamento globale superiore a quello del carbone. Inoltre, i pozzi di smaltimento delle acque reflue sono associati a un preoccupante aumento dei terremoti, secondo l’USGS.
Il senatore Bernie Sanders è netto: “Il fracking è pericoloso per la nostra acqua, aria e per il clima. L’unica soluzione sicura è vietarlo a livello nazionale”.

 
05

Il fracking rafforza l’indipendenza energetica e la sicurezza nazionale

FAVOREVOLE

Con il 95% dei nuovi pozzi basati sul fracking, gli USA sono diventati leader globali nella produzione ed esportazione di gas naturale. Questo ha ridotto la dipendenza da fornitori esteri e rafforzato la sicurezza nazionale, come spiega il deputato Fred Keller: meno energia importata, meno influenze geopolitiche esterne.
Secondo l’American Petroleum Institute, vietare il fracking significherebbe perdere 7,5 milioni di posti di lavoro, aumentare il deficit commerciale e far salire i costi per le famiglie di oltre 5.000 dollari l’anno.

 
06

L’indipendenza energetica non può basarsi su risorse esauribili

CONTRARIO

Affidarsi al fracking per la sicurezza energetica è, per molti, un’illusione. Rebecca Harrington (“Business Insider”) avverte che le riserve USA di gas dureranno meno di un secolo. Solo le energie rinnovabili possono garantire indipendenza a lungo termine.
La pandemia da COVID-19 ha dimostrato quanto la domanda di energia fossile possa crollare. L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha registrato nel 2020 il maggior calo di sempre nei consumi fossili, mentre le rinnovabili sono state le uniche fonti in crescita.

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