Nr. 299
Pubblicato il 18/02/2025

Alternative für Deutschland (AfD) è una minaccia per la democrazia in Germania

FAVOREVOLE O CONTRARIO?

Negli ultimi anni, Alternative für Deutschland (AfD) è emerso come un attore politico sempre più influente in Germania, sfidando le forze tradizionali con un’agenda incentrata su sovranità nazionale, sicurezza e restrizioni sull’immigrazione. Il suo impatto sulla politica tedesca è stato significativo, spingendo i partiti tradizionali a ridefinire le proprie posizioni su temi chiave e influenzando direttamente le decisioni parlamentari. Tuttavia, il suo successo è accompagnato da un’intensa controversia, con critiche che lo accusano di essere una minaccia per la democrazia e la stabilità europea.
L’AfD ha dimostrato di essere una forza politica che non può più essere ignorata. Il suo successo ha costretto i partiti tradizionali a ridefinire le loro politiche e a rivedere le loro posizioni su immigrazione, sicurezza e economia. Tuttavia, il partito rimane isolato politicamente, con nessuna forza mainstream disposta a formare una coalizione con esso. Il dibattito sulla sua legittimazione continua a dividere la Germania, mentre le elezioni del 23 febbraio 2025 si avvicinano e potrebbero rappresentare un punto di svolta per il futuro del paese.


IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:

01 - L’AfD è un pericolo per la democrazia e i valori costituzionali tedeschi

Con il suo linguaggio populista e l’uso massiccio dei social media per diffondere disinformazione, l’AfD ha adottato strategie tipiche di movimenti autoritari.

02 - L’AfD rappresenta il malcontento popolare e offre una vera alternativa politica

Il successo dell'AfD deriva dalla delusione nei confronti dei partiti tradizionali, che ha spinto milioni di tedeschi a cercare un’alternativa fuori dal mainstream politico.

03 - Il programma economico della AfD è irrealizzabile e potrebbe danneggiare la Germania

L'AfD vuole ripristinare una maggiore autonomia finanziaria. Tuttavia, gli economisti avvertono che le proposte del partito potrebbero avere conseguenze disastrose per il paese.

04 - La AfD ha costretto i partiti tradizionali a rivedere le loro politiche su immigrazione e sicurezza

L’AfD ha avuto un impatto profondo sui partiti tradizionali, costringendoli a modificare le proprie politiche. Uno degli esempi più evidenti riguarda la questione dell’immigrazione.

05 - La AfD ha un approccio all’immigrazione che viola le normative europee e i diritti umani

Il partito sostiene che i governi di centro e di sinistra abbiano favorito un afflusso di immigrati irregolari che minaccia la sicurezza nazionale e il welfare tedesco.

06 - La AfD vuole favorire un rafforzamento della sicurezza nazionale

Il partito sostiene che l’attuale sistema di gestione dei flussi migratori sia fallimentare e che il governo tedesco non sia in grado di garantire l’ordine pubblico.

07 - La AfD è vulnerabile alla disinformazione e ai legami con la Russia

L'AfD è coinvolto in campagne di disinformazione mirate a destabilizzare il sistema politico tedesco.

08 - La AfD difende l’economia tedesca e propone una politica più sovranista

L’AfD ritiene che una delle cause della crisi della Germania sia la sua dipendenza dalle politiche economiche dell’UE. Per questo, il partito ha proposto di ridurre il contributo tedesco al bilancio dell’UE.

09 - La AfD ha rotto il tabù dell’esclusione politica e ha influenzato le decisioni del Bundestag

Per la prima volta nella storia del Bundestag, una proposta CDU è stata approvata con i voti dell’AfD. Questo voto ha dimostrato che la CDU è disposta a collaborare con l’AfD su questioni di interesse comune

10 - La AfD ha scatenato una forte opposizione popolare e non ha alleati politici

Sebbene sia diventato la seconda forza politica del paese, nessun altro partito è disposto a collaborare con esso, rendendone quasi impossibile l’accesso al governo.

 
01

L’AfD è un pericolo per la democrazia e i valori costituzionali tedeschi

FAVOREVOLE

L'Alternative für Deutschland è stato più volte accusato di avere legami con gruppi estremisti e di minacciare i valori costituzionali della Germania. Sin dalla sua ascesa politica, il partito ha assunto posizioni radicali su immigrazione, sovranità nazionale e storia tedesca, attirando l’attenzione dei servizi segreti interni, che hanno classificato alcune sezioni dell’AfD come organizzazioni estremiste (DW, 4 febbraio 2025).
Uno degli episodi più controversi riguarda la proposta di alcuni esponenti del partito di "revisione storica" in merito al passato nazista della Germania. Più volte, membri di spicco dell’AfD hanno criticato la cultura del ricordo imposta dopo la Seconda Guerra Mondiale, sostenendo che la Germania dovrebbe "superare il senso di colpa" e "recuperare il proprio orgoglio nazionale" (The Guardian, 23 gennaio 2025). Questo tipo di retorica ha suscitato reazioni indignate sia all’interno della Germania che a livello internazionale, con numerosi storici e accademici che hanno denunciato i tentativi dell’AfD di riscrivere la storia.
Ma la principale preoccupazione riguarda il rischio per la democrazia tedesca. Con il suo linguaggio populista e l’uso massiccio dei social media per diffondere disinformazione, l’AfD ha adottato strategie tipiche di movimenti autoritari. Elon Musk e la Russia sono stati accusati di sostenere il partito attraverso campagne di propaganda mirate a destabilizzare la Germania, utilizzando deepfake e notizie false per screditare i partiti tradizionali (The New York Times, 13 febbraio 2025).
Secondo gli esperti dell’Istituto per la Democrazia di Berlino, l’AfD sta adottando una tattica già vista in altre democrazie europee: attaccare le istituzioni tradizionali, minare la fiducia nei media e presentarsi come l’unico vero difensore del popolo. Se il partito dovesse ottenere un numero significativo di seggi alle prossime elezioni, potrebbe adottare misure per limitare la libertà di stampa e rafforzare il controllo sulle istituzioni, come accaduto in Polonia e Ungheria.
In un contesto in cui la Germania è considerata il pilastro della stabilità europea, il rischio che un partito con tendenze autoritarie possa acquisire maggiore potere è motivo di forte preoccupazione sia a livello nazionale che internazionale.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
02

L’AfD rappresenta il malcontento popolare e offre una vera alternativa politica

CONTRARIO

L'AfD è emerso come il principale canale di sfogo per un crescente sentimento di frustrazione tra gli elettori tedeschi. La delusione nei confronti dei partiti tradizionali ha spinto milioni di cittadini, soprattutto nelle regioni orientali della Germania, a cercare un’alternativa fuori dal mainstream politico. Secondo un’analisi del Le Monde (1° febbraio 2025), nelle regioni della Sassonia, della Turingia e del Brandeburgo, il 31-38% dei giovani sotto i 25 anni ha scelto di votare per l’AfD, un dato che indica un profondo cambiamento generazionale.
Il crescente distacco tra il governo e i cittadini si è accentuato nel corso degli ultimi anni. Molti elettori percepiscono l’SPD e i Verdi come partiti troppo distanti dai problemi concreti della classe media, più concentrati su politiche ambientali e sociali che non affrontano le difficoltà quotidiane delle famiglie tedesche. La crisi economica, il caro energia e l’aumento del costo della vita hanno alimentato il malcontento, spingendo sempre più persone a considerare l’AfD come l’unica forza politica in grado di rompere con l’élite politica tradizionale.
Uno degli aspetti che rende l’AfD particolarmente attraente per una parte dell’elettorato è la sua retorica diretta e senza compromessi. Mentre la CDU, l’SPD e i Verdi sono spesso accusati di fare promesse vaghe e non mantenere gli impegni, l’AfD propone soluzioni nette e immediate, come il blocco dell’immigrazione irregolare, la riduzione delle tasse e un maggiore controllo sui finanziamenti destinati all’Unione Europea.
L’aumento della popolarità dell’AfD è confermato anche dai sondaggi: nel febbraio 2025, il partito ha raggiunto il 21% delle intenzioni di voto, posizionandosi come seconda forza politica in Germania, subito dietro alla CDU/CSU (Reuters, 17 febbraio 2025). Questo risultato dimostra come una fetta sempre più ampia della popolazione tedesca si stia spostando verso l’AfD, riconoscendolo come un’alternativa credibile ai partiti tradizionali.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
03

Il programma economico della AfD è irrealizzabile e potrebbe danneggiare la Germania

FAVOREVOLE

L’AfD propone un’agenda economica fortemente sovranista, sostenendo che la Germania debba ridurre la sua dipendenza dall’Unione Europea e ripristinare una maggiore autonomia finanziaria. Tuttavia, gli economisti avvertono che le proposte del partito potrebbero avere conseguenze disastrose per il paese.
Uno dei punti più controversi è la proposta di uscire dall’euro e ripristinare il marco tedesco. Secondo un rapporto pubblicato dalla Bundesbank, un ritorno al marco causerebbe un crollo del PIL tra il 5 e il 7% nei primi anni, portando a una svalutazione della moneta e a una perdita di competitività sui mercati internazionali (The Guardian, 23 gennaio 2025). Inoltre, la Germania è il principale beneficiario del mercato unico europeo, e una separazione dall’UE avrebbe conseguenze devastanti per l’industria manifatturiera e l’export.
Il partito propone anche una drastica riduzione delle tasse e dei contributi sociali, sostenendo che questo stimolerà la crescita economica. Tuttavia, secondo l’Istituto Economico di Berlino, queste misure porterebbero a un buco di 120 miliardi di euro nelle casse dello Stato, mettendo a rischio il finanziamento di infrastrutture, sanità e pensioni.
L’AfD promette di revocare le normative ambientali europee per favorire l’industria tedesca, ma questo potrebbe avere ripercussioni negative sugli investimenti esteri e sulle relazioni commerciali con l’UE. Alcune multinazionali hanno già dichiarato che potrebbero ridurre gli investimenti in Germania se il paese decidesse di uscire dagli accordi ambientali europei (Reuters, 17 febbraio 2025).
In sintesi, mentre l’AfD propone un modello di crescita economica alternativo, le sue misure non sono realistiche e potrebbero portare la Germania a una crisi finanziaria senza precedenti.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
04

La AfD ha costretto i partiti tradizionali a rivedere le loro politiche su immigrazione e sicurezza

CONTRARIO

L’AfD ha avuto un impatto profondo non solo sugli elettori, ma anche sui partiti tradizionali, costringendoli a modificare le proprie politiche per arginare l’emorragia di voti. Uno degli esempi più evidenti di questo fenomeno riguarda la questione dell’immigrazione, un tema centrale nella strategia dell’AfD fin dalla sua fondazione.
Secondo un’analisi di Euronews (12 febbraio 2025), il governo tedesco ha intensificato le misure di deportazione negli ultimi due anni, portando il numero di rimpatri forzati da 16.430 nel 2023 a 18.384 nei primi 11 mesi del 2024. Questo aumento è stato il risultato di una crescente pressione politica dovuta al successo dell’AfD, che ha spinto anche partiti come SPD e Verdi a prendere posizioni più restrittive sull’asilo politico.
Uno dei momenti chiave di questa evoluzione è stato il voto del 29 gennaio 2025, quando la CDU ha approvato una mozione che proponeva il blocco dell’immigrazione irregolare e l’introduzione di misure più severe per i richiedenti asilo. La mozione è passata con il supporto dell’AfD, un evento storico che ha segnato la prima collaborazione indiretta tra il partito di destra radicale e una delle principali forze politiche tedesche (The Guardian, 29 gennaio 2025).
Questa crescente attenzione alla sicurezza e all’immigrazione da parte dei partiti mainstream dimostra che l’AfD ha avuto un impatto tangibile sulle politiche tedesche, spingendo il Bundestag a discutere proposte che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
05

La AfD ha un approccio all’immigrazione che viola le normative europee e i diritti umani

FAVOREVOLE

L'immigrazione è stata fin dall’inizio una delle questioni chiave su cui l'AfD ha costruito la sua identità politica. Il partito sostiene che la Germania stia vivendo una crisi migratoria fuori controllo e che le politiche dei governi di centro e di sinistra abbiano favorito un afflusso di immigrati irregolari che minaccia la sicurezza nazionale e il welfare tedesco. Tuttavia, l’approccio dell’AfD su questo tema è stato fortemente criticato da esperti, giuristi e organizzazioni per i diritti umani, che lo considerano inapplicabile, inefficace e in contrasto con il diritto internazionale.
Le proposte dell’AfD in materia di immigrazione sono drastiche e si basano su misure estreme come:

  • Il rimpatrio forzato di tutti i migranti irregolari e la negazione dell’asilo a chi proviene da paesi considerati "sicuri".
  • La detenzione preventiva degli immigrati clandestini in attesa di espulsione.
  • L’esternalizzazione delle richieste di asilo, attraverso centri situati fuori dalla Germania, in paesi terzi che accettino di gestire i flussi migratori per conto del governo tedesco.
  • La chiusura delle frontiere e l’abolizione del diritto alla protezione umanitaria per categorie vulnerabili.

Sebbene l’AfD sostenga che queste misure siano necessarie per proteggere il paese da un eccessivo afflusso di migranti, i dati dimostrano che l’attuazione di tali politiche sarebbe quasi impossibile, oltre che in aperta violazione delle leggi tedesche ed europee.
Uno studio pubblicato da Euronews (12 febbraio 2025) ha mostrato che il 60% delle deportazioni fallisce perché i paesi d’origine dei migranti rifiutano di riaccoglierli o perché gli immigrati distruggono i propri documenti, rendendo difficile stabilire la loro nazionalità. Questa problematica è comune in molti paesi dell’UE e spiega perché le deportazioni di massa siano praticamente impossibili da attuare senza accordi diplomatici bilaterali. Inoltre, secondo un rapporto del Ministero dell’Interno tedesco, l’aumento dei rimpatri forzati genererebbe costi altissimi per lo Stato, stimati in oltre 6 miliardi di euro all’anno, senza alcuna garanzia di successo.
L’idea dell’AfD di istituire centri di detenzione per migranti irregolari è stata duramente criticata da Amnesty International e Human Rights Watch, che l’hanno definita una violazione diretta della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. La detenzione automatica e senza processo delle persone in attesa di espulsione è contraria alle normative europee ed è stata già bocciata in passato dalla Corte Europea di Giustizia.
Un altro problema riguarda la proposta dell’AfD di esternalizzare le richieste di asilo, una misura ispirata al modello adottato dall’Australia, che ha trasferito i migranti su isole nel Pacifico per impedire loro di entrare nel territorio nazionale. Tuttavia, esperimenti simili sono stati considerati fallimentari in Europa. Nel 2022, la Danimarca ha tentato di stringere un accordo con il Ruanda per gestire i migranti fuori dal proprio territorio, ma l’operazione è stata bloccata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha ritenuto il provvedimento incompatibile con il diritto internazionale.
Anche la proposta di abolire il diritto d’asilo per chi proviene da paesi "sicuri" è altamente problematica. La Germania è vincolata dalla Convenzione di Ginevra sui rifugiati, che impedisce di negare l’asilo a priori sulla base della sola nazionalità. Secondo le normative attuali, ogni richiesta deve essere valutata individualmente, il che rende impossibile l’applicazione di divieti generalizzati.
Ma oltre agli ostacoli legali, l’approccio dell’AfD all’immigrazione presenta anche seri problemi di natura pratica ed economica. L’idea di rafforzare i controlli alle frontiere con barriere fisiche e nuove unità di polizia richiederebbe un investimento di miliardi di euro, senza considerare il rischio di creare tensioni diplomatiche con gli Stati vicini.

L’AfD giustifica le sue politiche affermando che i migranti sono la causa principale dell’aumento della criminalità in Germania, ma questa correlazione è fortemente contestata dagli esperti. Secondo uno studio della Bundeskriminalamt (l’Agenzia Federale di Polizia Criminale tedesca), mentre alcuni reati sono aumentati tra le comunità migranti, il tasso generale di criminalità in Germania è in calo dal 2017. Inoltre, l’80% dei migranti regolari è impiegato nel mercato del lavoro e contribuisce attivamente all’economia tedesca (DW, 4 febbraio 2025).
Un altro argomento utilizzato dall’AfD è che i migranti rappresentino un peso per il welfare tedesco, ma i dati dell’Istituto Economico di Berlino mostrano che, sebbene nel breve termine alcuni migranti ricevano sussidi statali, nel medio-lungo termine la loro presenza contribuisce all’economia, con un impatto positivo sulla crescita del PIL. In un paese come la Germania, che sta affrontando un grave calo demografico, la presenza di forza lavoro immigrata è considerata essenziale per mantenere il sistema pensionistico e garantire la stabilità del mercato del lavoro.

Infine, il dibattito sull’immigrazione in Germania non riguarda solo una questione di numeri, ma anche di identità nazionale e percezione del rischio. L’AfD ha saputo capitalizzare il malcontento di parte della popolazione, alimentando paure e insicurezze, spesso con retorica esagerata e semplificazioni estreme. Tuttavia, secondo i sondaggi, la maggioranza dei tedeschi ritiene che l’immigrazione sia un fenomeno complesso da gestire con equilibrio, e non con misure drastiche e inapplicabili (ARD DeutschlandTrend, 6 febbraio 2025).
L’AfD presenta le sue proposte come soluzioni necessarie per proteggere la Germania, ma in realtà le sue politiche migratorie sono per lo più irrealizzabili, contrarie al diritto internazionale e potenzialmente dannose per l’economia tedesca. Anziché proporre strategie realistiche e sostenibili, il partito continua a sfruttare il tema dell’immigrazione per polarizzare l’opinione pubblica e consolidare il suo elettorato. Tuttavia, le sfide migratorie richiedono soluzioni pragmatiche e diplomatiche, non misure estreme che rischiano di isolare la Germania dal resto dell’Europa.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
06

La AfD vuole favorire un rafforzamento della sicurezza nazionale

CONTRARIO

Uno dei punti centrali del programma dell’AfD è il rafforzamento della sicurezza interna e il contrasto all’immigrazione illegale. Il partito sostiene che l’attuale sistema di gestione dei flussi migratori sia fallimentare e che il governo tedesco non sia in grado di garantire l’ordine pubblico. Questo messaggio ha trovato terreno fertile in un contesto in cui, secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, il 14% dei migranti è disoccupato, più del doppio rispetto alla media nazionale del 6,6% (RaiNews, 30 gennaio 2025).
Il legame tra immigrazione e criminalità è stato spesso enfatizzato dall’AfD, che ha proposto misure drastiche per contrastare i reati commessi da stranieri. Uno studio pubblicato dall’Istituto per la Sicurezza di Berlino ha mostrato che il 25% dei crimini violenti nelle grandi città tedesche coinvolge cittadini stranieri, un dato che il partito ha usato per giustificare politiche di espulsione più rapide e controlli alle frontiere più severi.

Le proposte dell’AfD in materia di sicurezza comprendono:

  • Detenzione immediata per i migranti irregolari in attesa di espulsione, per evitare che scompaiano prima di essere rimpatriati.
  • Introduzione di centri di identificazione e accoglienza situati al di fuori del territorio tedesco, simili al modello australiano, per valutare le richieste di asilo prima che i migranti mettano piede in Germania.
  • Potenziamento delle forze di polizia, con più fondi destinati alla sicurezza urbana e alla lotta alla criminalità organizzata.

Queste proposte hanno incontrato il sostegno di una parte significativa della popolazione, specialmente nelle regioni orientali, dove il timore per l’immigrazione è più diffuso. Secondo un sondaggio condotto da ARD DeutschlandTrend (6 febbraio 2025), il 54% dei cittadini tedeschi ritiene che il governo non stia facendo abbastanza per garantire la sicurezza interna.
L’impatto dell’AfD su questo tema non si limita alla retorica politica, ma ha portato anche a cambiamenti concreti. Il Bundestag ha approvato una mozione CDU per il rafforzamento delle misure di sicurezza con il supporto dell’AfD, un segnale del fatto che le sue idee stanno influenzando il dibattito parlamentare. Il leader della CDU, Friedrich Merz, ha dichiarato che "le nostre politiche devono riflettere la volontà dei cittadini e garantire maggiore protezione alla Germania", confermando la crescente convergenza tra CDU e AfD sulle questioni di sicurezza (BBC, 31 gennaio 2025).
Tuttavia, queste misure hanno anche scatenato forti proteste, con 250.000 persone che sono scese in piazza a Monaco il 10 febbraio 2025 per manifestare contro l’inasprimento delle leggi migratorie (Forbes, 10 febbraio 2025). Nonostante le critiche, l’AfD continua a presentarsi come l’unico partito realmente impegnato nella protezione della sicurezza nazionale, guadagnando consensi tra chi ritiene che le forze politiche tradizionali abbiano fallito in questo ambito.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
07

La AfD è vulnerabile alla disinformazione e ai legami con la Russia

FAVOREVOLE

Uno degli aspetti più preoccupanti dell’AfD è il suo coinvolgimento, diretto o indiretto, in campagne di disinformazione mirate a destabilizzare il sistema politico tedesco. In un’epoca in cui le informazioni si diffondono rapidamente attraverso i social media, il partito ha dimostrato di avvalersi di strategie di comunicazione tipiche dei movimenti populisti: messaggi semplici e diretti, uso emotivo delle notizie e diffusione massiccia di contenuti spesso non verificati.
Una delle rivelazioni più allarmanti arriva da un’inchiesta del New York Times (13 febbraio 2025), che ha evidenziato come la Russia abbia utilizzato bot, account falsi e video deepfake per promuovere il consenso dell’AfD, con l’obiettivo di minare la fiducia nei partiti tradizionali e indebolire la stabilità politica della Germania. L’operazione russa, secondo il rapporto dell’Institute for Strategic Dialogue, avrebbe avuto un impatto significativo nella diffusione di teorie complottiste legate all’immigrazione, all’Unione Europea e alla NATO, tutte tematiche centrali nella propaganda del partito.
Ma la Russia non è l’unico attore che ha indirettamente favorito l’AfD. Elon Musk ha usato la sua piattaforma X (ex Twitter) per amplificare il messaggio del partito, normalizzando posizioni estremiste tra i giovani elettori e dando visibilità ai leader dell’AfD attraverso interviste esclusive e contenuti sponsorizzati. Durante una diretta con Alice Weidel, leader dell’AfD, Musk ha dichiarato che la Germania dovrebbe "superare il senso di colpa del passato" e adottare una politica più aggressiva per difendere la propria identità nazionale (Newsweek, 31 gennaio 2025).
La disinformazione legata all’AfD non riguarda solo la sua promozione, ma anche attacchi sistematici ai suoi avversari politici. Secondo un’indagine dell’Agenzia Federale Tedesca per la Sicurezza Informatica, oltre il 60% dei contenuti falsi diffusi sui social media nelle ultime elezioni riguardava presunti scandali legati a SPD, Verdi e CDU, spesso smentiti ma comunque capaci di influenzare una parte dell’elettorato.
Questa strategia rappresenta una minaccia diretta alla democrazia, poiché il partito si avvantaggia della disinformazione per ottenere consensi invece di basare il suo programma su proposte concrete e verificabili. Il rischio è che, se l’AfD dovesse consolidare ulteriormente la sua posizione nel panorama politico tedesco, queste tattiche possano essere istituzionalizzate, creando un ambiente in cui la propaganda e la manipolazione dell’informazione diventano strumenti politici accettati.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 

 
08

La AfD difende l’economia tedesca e propone una politica più sovranista

CONTRARIO

L’AfD si è posizionato come il partito della sovranità economica, proponendo una strategia alternativa alla politica economica attuale. La Germania sta attraversando una delle fasi più difficili della sua storia recente: per la prima volta dal 1945, il paese ha registrato due anni consecutivi di recessione, con una crescita del PIL in calo e un forte aumento della disoccupazione giovanile (The Guardian, 23 gennaio 2025).
L’AfD ritiene che una delle cause principali della crisi sia la dipendenza della Germania dalle politiche economiche dell’Unione Europea. Per questo, il partito ha proposto di ridurre il contributo tedesco al bilancio dell’UE, di rivedere la politica monetaria della Banca Centrale Europea e, in alcuni casi, di valutare il ritorno al marco tedesco. Secondo uno studio dell’Istituto Economico di Berlino, l’uscita dall’euro potrebbe avere conseguenze economiche negative nel breve termine, ma molti elettori vedono questa opzione come un modo per riprendere il controllo sulla politica fiscale nazionale.
Un altro punto centrale nel programma economico dell’AfD è il sostegno all’industria nazionale. Il partito critica le politiche ambientali della UE, sostenendo che abbiano penalizzato settori chiave come l’industria automobilistica. Per questo, l’AfD propone di ridurre le tasse sulle aziende tedesche, di eliminare le restrizioni sull’uso di combustibili fossili e di investire in infrastrutture per rendere la Germania più competitiva a livello globale.
Secondo i suoi sostenitori, questa strategia potrebbe rappresentare l’unica vera soluzione per rilanciare l’economia tedesca, proteggendo le imprese nazionali dalla concorrenza globale e riducendo la dipendenza dai mercati esteri.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
09

La AfD ha rotto il tabù dell’esclusione politica e ha influenzato le decisioni del Bundestag

CONTRARIO

Per anni, l’AfD è stato escluso dalle dinamiche politiche tradizionali, con i principali partiti tedeschi che hanno adottato il cosiddetto "cordone sanitario" per evitare ogni forma di collaborazione con l’estrema destra. Tuttavia, negli ultimi mesi, questa strategia ha iniziato a sgretolarsi, portando a una ridefinizione dei confini della politica tedesca.
L’evento che ha segnato una svolta è stato il voto del 29 gennaio 2025, in cui la CDU ha presentato una mozione per il rafforzamento delle misure di sicurezza e il blocco dell’immigrazione irregolare. Per la prima volta nella storia del Bundestag, una proposta CDU è stata approvata grazie ai voti dell’AfD (The Guardian, 29 gennaio 2025). Questo voto ha dimostrato che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, la CDU è disposta a collaborare con l’AfD su questioni di interesse comune, rompendo un tabù politico che durava da anni.
L’AfD ha celebrato questo risultato come "una vittoria per la democrazia", sostenendo che il Bundestag non può più ignorare un partito che rappresenta oltre il 20% degli elettori tedeschi. Alice Weidel, leader dell’AfD, ha dichiarato che "il muro dell’esclusione politica sta crollando, perché la volontà del popolo non può essere ignorata a lungo" (DW, 4 febbraio 2025).
Questo cambiamento ha avuto effetti concreti anche sulle scelte politiche dei partiti tradizionali. Dopo il voto, il leader della CDU Friedrich Merz ha subito pressioni interne per spiegare la sua apertura verso l’AfD. Sebbene abbia negato qualsiasi collaborazione diretta, ha anche ribadito che "le decisioni politiche devono basarsi su ciò che è giusto per la Germania, indipendentemente da chi le sostiene" (BBC, 31 gennaio 2025).
Oltre alla CDU, anche l’SPD ha iniziato a rivedere alcune delle sue posizioni, in particolare sulla politica migratoria. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Politico di Berlino, il 62% degli elettori SPD sostiene una maggiore regolamentazione sull’immigrazione, dimostrando come le idee promosse dall’AfD stiano influenzando anche l’elettorato della sinistra moderata.
L’effetto dell’AfD sul Bundestag potrebbe essere ancora più forte dopo le elezioni del 23 febbraio 2025. Se il partito dovesse superare il 25% dei seggi, avrebbe il potere di bloccare riforme costituzionali, costringendo CDU e SPD a negoziare direttamente con i suoi rappresentanti. Questa prospettiva ha generato preoccupazione tra i partiti tradizionali, ma anche tra le istituzioni europee, che vedono nell’AfD un potenziale fattore di destabilizzazione per l’intera UE (Reuters, 17 febbraio 2025).
Nonostante l’opposizione di molti esponenti politici e della società civile, l’AfD ha dimostrato di essere in grado di influenzare le decisioni del Bundestag, rompendo con l’isolamento a cui era stato relegato negli anni precedenti. La Germania si trova ora a un bivio storico: continuare ad escludere l’AfD o accettare il suo ruolo crescente nella politica nazionale.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

 
10

La AfD ha scatenato una forte opposizione popolare e non ha alleati politici

FAVOREVOLE

Nonostante il crescente consenso nei sondaggi, l’AfD rimane un partito isolato sul piano politico e fortemente contestato dall’opinione pubblica. Sebbene sia diventato la seconda forza politica del paese con oltre il 21% delle intenzioni di voto, nessun altro partito è disposto a collaborare con esso, rendendone quasi impossibile l’accesso al governo.
L'isolamento dell'AfD è frutto di una scelta politica chiara da parte delle forze tradizionali. Tutti i principali partiti tedeschi – CDU, SPD, Verdi e FDP – hanno escluso categoricamente qualsiasi alleanza con l’AfD, ribadendo che un’eventuale coalizione con il partito rappresenterebbe una rottura con i valori democratici su cui si basa la Germania del dopoguerra (DW, 4 febbraio 2025).
Questa esclusione ha spinto il partito a posizionarsi sempre più come un movimento anti-establishment, facendo leva sulla narrativa del "sistema contro il popolo". Tuttavia, l'assenza di alleati rende impossibile per l’AfD governare o persino incidere sulle politiche nazionali, se non in modo indiretto. L’episodio del 29 gennaio 2025, in cui la CDU ha approvato una mozione parlamentare con il supporto dell’AfD, è stato un’eccezione che ha scatenato forti proteste interne nella CDU, con molti esponenti del partito che hanno denunciato questa scelta come un "errore strategico" (The Guardian, 29 gennaio 2025).
Ma l'AfD non è isolato solo sul piano politico: anche l’opinione pubblica ha reagito con forza contro la sua ascesa. Il 10 febbraio 2025, oltre 250.000 persone sono scese in piazza a Monaco di Baviera per manifestare contro le politiche del partito e per chiedere che venga mantenuto il cordone sanitario contro di esso (Forbes, 10 febbraio 2025). Questa protesta è stata solo una delle numerose mobilitazioni di massa che hanno coinvolto Berlino, Amburgo e altre grandi città tedesche nelle ultime settimane.
L’ex cancelliera Angela Merkel è intervenuta duramente, accusando l’AfD di voler riportare la Germania "indietro di decenni" e avvertendo che "il pericolo di un’estrema destra al governo non è mai stato così concreto come oggi" (Al Jazeera, 30 gennaio 2025). Merkel ha anche criticato la CDU per aver accettato il voto dell’AfD su alcune mozioni, sottolineando che "chi gioca con il fuoco rischia di bruciarsi".
A livello internazionale, l’AfD è visto con grande preoccupazione dalle istituzioni europee e dagli alleati della Germania. Il Parlamento Europeo ha discusso possibili sanzioni nei confronti della Germania nel caso in cui il partito dovesse assumere un ruolo più influente nel governo, mentre il presidente francese ha definito l’AfD "una minaccia per la coesione europea".
L'assenza di alleati e la forte opposizione popolare sollevano un interrogativo fondamentale: se l’AfD dovesse ottenere un numero significativo di seggi alle prossime elezioni, come potrebbe governare senza il supporto di altri partiti? La risposta più probabile è che il partito continuerebbe a essere relegato all’opposizione, senza alcuna possibilità di tradurre in realtà le sue proposte politiche.
In un contesto in cui la Germania si prepara alle elezioni del 23 febbraio 2025, l'AfD continua a crescere nei consensi, ma rimane un partito senza alleanze, senza prospettive di governo e fortemente contestato dall’opinione pubblica. Questo lo rende un elemento di destabilizzazione piuttosto che una reale alternativa politica, un partito che, pur avendo ottenuto un seguito significativo, rischia di restare confinato a un ruolo di opposizione permanente.

Nina Celli, 18 febbraio 2025

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