Massoneria
FAVOREVOLE O CONTRARIO?
Il ruolo della massoneria, disciplina segreta ed esoterica secolare, all'interno della società è un tema ampiamente dibattuto in Italia in particolare dopo lo scandalo della Propaganda 2 (P2), loggia appartenente al Grande Oriente d'Italia (GOI) e sciolta dalla legge Anselmi (legge n. 17 del 25 gennaio 1982), perché considerata un'organizzazione criminale.
Nell’ambito del dibattito sul rapporto tra massoneria e potere, in molti sottolineano la preoccupazione che suscita la segretezza di tali organizzazioni (il cui carattere oscuro alimenta sospetti su possibili trame segrete contro la società) e il fatto che la massoneria tenda a inserire i propri adepti all'interno di governi e in ruoli di potere. Altri, invece, sottolineano, oltre al fedele giuramento alla Carta costituzionale, la bontà dei principi etici e morali di tali organizzazioni, ispirati al miglioramento dell'uomo e della società.
Sui rapporti tra massoneria e mafie, invece, se in molti si rifanno agli atti di diverse procure, che hanno evidenziato in passato legami tra Massoneria, 'Ndrangheta e Mafia siciliana, altri rilevano l'esistenza di una massoneria “deviata”, disconosciuta e denunciata da quella ufficiale, assolutamente contraria a ogni atteggiamento di tipo mafioso.
IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:
In molti si dicono preoccupati per la segretezza della massoneria, i cui adepti, spesso, rivestono ruoli di potere. Altri, invece, sottolineano, la bontà dei principi etici e morali di tali organizzazioni, oltre al giuramento alla Carta costituzionale. Sui presunti rapporti con le mafie, molti rilevano l'esistenza di una massoneria “deviata”, disconosciuta da quella ufficiale.
Nella massoneria occorre avviare un processo di riforme interne, sia dell’aspetto organizzativo che di quello politico, che chiuda con quelle zavorre del passato che hanno portato discredito sul mondo delle associazioni massoniche. È necessario che le obbedienze italiane facciano squadra per riallacciare i fili di un rapporto dialettico con le istituzioni.
La massoneria è un’associazione segreta e in molte logge i nomi degli adepti restano inaccessibili. Tale segretezza ha fornito il modello organizzativo alle mafie. Nel 1992, infatti, ci fu lo scandalo della P2, denunciata in quanto organizzazione criminale dalla Commissione parlamentare d'inchiesta e sciolta in virtù della legge Anselmi.
In altri Paesi la massoneria è vista come una risorsa per il Paese, mentre in Italia si tende a criminalizzarla. Questo soprattutto perché ancora oggi la massoneria ufficiale non viene distinta dalla massoneria “deviata” ed è giudicata unicamente per errori passati, come ricorda l’esempio della P2, che la stessa massoneria ufficiale combatté dall'interno imponendosi regole rigide.
La massoneria ha contribuito alla formazione dello Stato italiano: i padri costituenti erano massoni per il 50%. Lo spirito è quello di una libera associazione, che mira al miglioramento dell'essere umano. Inoltre, non è interessata alla politica: ogni massone può avere le proprie idee politiche in autonomia. La segretezza è limitata agli iscritti, mentre le cariche apicali sono pubbliche.
La massoneria è un’associazione segreta che cerca di tutelare gli interessi di una élite di persone. È un’organizzazione che mira a inserire i propri adepti nei governi e nei posti di potere, minacciando dunque la stabilità degli Stati. La segretezza sui nomi, le cerimonie a porte chiuse vanno contro l’articolo 18 delle Costituzione italiana, che proibisce le associazioni segrete in quanto tali.
La massoneria necessita di un ammodernamento, abbandonando vecchi stereotipi e aprendosi alla società odierna
Quali sono le possibili prospettive future della massoneria?
Innanzitutto, avviare un non più procrastinabile processo di riforme interne, che chiuda in maniera definitiva con le zavorre e i timori del passato, fatti di collusioni, processi, ambiguità riconducibili a contesti determinati, ma che hanno portato discredito sull’intero mondo delle associazioni massoniche. Le riforme dovrebbero coinvolgere non solo l’aspetto organizzativo, ma riguardare in maniera profonda l’aspetto politico, avviando una riflessione sul rapporto della massoneria con la realtà esterna, sia nazionale che europea.
Occorre riallacciare i fili di un rapporto dialettico con le istituzioni, perché non è pensabile continuare su una posizione di scontro permanente, che porterebbe tutta la massoneria italiana a essere criminalizzata e quindi isolata. È necessario che le obbedienze italiane facciano squadra e si muovano insieme sul terreno del dialogo con le istituzioni, come già sperimentato dalle massonerie degli altri Paesi, al fine di conseguire obiettivi comuni e fronteggiare le sfide che la società odierna lancia alle associazioni massoniche.
Massoneria: un modello organizzativo per le mafie
In altri Paesi la massoneria è vista come una risorsa per il Paese, mentre in Italia si tende a criminalizzarla. Questo soprattutto perché ancora oggi la massoneria ufficiale non viene distinta dalla massoneria “deviata” ed è giudicata unicamente per errori passati, come ricorda l’esempio della P2, che la stessa massoneria ufficiale combatté dall'interno imponendosi regole rigide.
La massoneria è un’associazione segreta e in molte logge i nomi degli adepti restano inaccessibili. Tali associazioni, attraverso questi principi, hanno fornito il modello organizzativo alle mafie. Va, infatti, ricordato il 1992, anno in cui la Magistratura scoprì legami tra la massoneria, la 'Ndrangheta calabrese e la Mafia siciliana, oltre allo scandalo della Propaganda 2 (P2), appartenente al Grande Oriente d'Italia (GOI), denunciata in quanto organizzazione criminale dalla Commissione parlamentare d'inchiesta Anselmi e sciolta in virtù della legge 25 gennaio 1982, n. 17 (legge Anselmi).
Gli ideali etici e morali della Massoneria puntano al miglioramento dell'essere umano e alla formazione di una coscienza civile
La massoneria ha contribuito alla nascita e alla formazione dello Stato italiano. Basti pensare che nella Costituente per l’attuale Costituzione c’era un numero di massoni pari al 50%. Lo spirito non è di tipo lobbystico, bensì di libera associazione, che mira al miglioramento dell'essere umano attraverso la simbologia e valori come libertà e fratellanza.
E’ falso, inoltre, che la massoneria sia interessata alla politica: si giura sulla Carta costituzionale e ogni massone può avere le proprie idee politiche in totale libertà e autonomia.
Altra falsità è quella della segretezza che cela fini strategici. Le cariche apicali sono pubbliche, mentre la non divulgazione degli iscritti vige in virtù del diritto alla riservatezza. Inoltre, le iniziative delle associazioni sono accessibili a tutti dai siti internet.
La massoneria è un’associazione segreta che, dietro alla manifestazione di ideali puri e benèfici nei confronti dell'essere umano e della società, cerca in realtà di tutelare gli interessi di una élite di persone che si aiutano reciprocamente.
È un’organizzazione che lavora in modo occulto e che mira a inserire i propri adepti nei governi e nei posti di potere, minacciando dunque anche la stabilità degli Stati.
Molte logge si mantengono coperte, i membri rimangono segreti, con elenchi non visibili, e svolgono le cerimonie a porte chiuse. Tutto ciò va contro l’articolo 18 delle Costituzione italiana, che proibisce, nel secondo comma, le associazioni segrete in quanto tali.