Reality show
FAVOREVOLE O CONTRARIO?
Il reality show è un format di successo proposto dalle televisioni di tutto il mondo sin dagli anni Cinquanta. Nel corso della sua evoluzione è stato spesso modificato per esigenze di business, perdendo gran parte della genuinità che aveva attirato un grande pubblico all’inizio degli anni Duemila. Prodotto leggero e divertente, acquista, però, particolare rilievo sul piano psicologico e sociale, configurandosi come spaccato della società moderna.
Il reality show consente al pubblico un coinvolgimento totale grazie all’utilizzo dei nuovi media e porta a una profonda immedesimazione nelle diverse storie dei concorrenti. Al pari dei social network, i reality show sono una forma di rappresentazione del sé, che con la mediatizzazione della vita quotidiana e la spettacolarizzazione delle emozioni private si pone come una delle più moderne e ricercate forme di riconoscimento sociale. Non solo per chi vi partecipa, ma - in virtù della profonda immedesimazione che generano - soprattutto in chi ne è fruitore.
Sono, inoltre, occasione di rilancio, vetrina per personaggi pubblici che rischiano di uscire di scena; format ideale per bulimici dello spettacolo, il reality rappresenta un argomento che continua a dividere l’opinione pubblica.
IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:
Nel corso della sua evoluzione il reality è stato spesso modificato per esigenze di business, perdendo gran parte della genuinità che aveva attirato un grande pubblico all’inizio degli anni Duemila. Prodotto leggero e divertente, acquista, però, particolare rilievo sul piano psicologico e sociale, configurandosi come spaccato della società moderna.
I reality show non differiscono da una fiction, perché presentano personaggi selezionati ad arte per creare una storia, per incastrarsi in un ingranaggio sempre più oliato e sempre meno vero.
Il reality mostra anche le negatività presenti nella vita di tutti i giorni. La noia, i tradimenti e le liti non sono frutto di finzione, ma specchio fedele di una società distorta e in pieno decadimento.
Il reality show rappresenta lo specchio fedele della società in cui viviamo. Anche nelle sue contraddizioni, fornisce elementi che possiamo riscontrare nella nostra quotidianità, nelle nostre relazioni e nella vita di qualunque persona comune.
Il reality show si è sempre più distaccato da una fedele rappresentazione della realtà e ha assunto i connotati di format che deve produrre utili attraverso l’amplificazione delle dinamiche di gioco. I concorrenti ricoprono un ruolo ben preciso, recitando un copione, anche se non è apertamente dichiarato.
Il reality show, oltre a creare un pubblico sempre più coinvolto, accentua la bulimia di riconoscimento sociale. Ci si vuole mettere in mostra a tutti i costi per ottenere successo o per tornare in auge dopo un periodo di anonimato.
Il reality ci fa sentire tutti partecipi del medesimo destino. Si narrano storie, ci si immedesima nelle storie dei personaggi, si diventa protagonisti insieme a loro, si riscontrano difetti che sembravano essere solo nostri.
Rispetto alle prime edizioni, il pubblico dei reality è sempre più coinvolto ed è chiamato direttamente in causa per decidere le sorti dei concorrenti.
Il fruitore giudica tutto e tutti, è portato a criticare il protagonista di turno, non rispetta, dunque, il ruolo di spettatore, ma si intromette attivamente nello spettacolo, ergendosi a giudice.
L’effetto novità delle prime edizioni si è ormai esaurito e i programmi presentano le stesse dinamiche e le stesse storie. Il risultato è un prodotto piatto perché i concorrenti non presentano alcun talento particolare.
Il reality fornisce sempre nuovi spunti e si forma, di volta in volta, in base alle suggestioni e gli spunti lanciati dalla società moderna. In tal modo, alcuni temi sociali vengono trattati con cura e sincerità.
Il reality può regalare ore spensierate, dove lasciarsi andare al sorriso, tempo prezioso in una società che ci costringe ad andare sempre più veloce. L’esperimento funziona, se è vero che aumentano sempre più i programmi di tal genere.
Il format televisivo del reality show sminuisce alcuni aspetti della natura umana. L’amore viene sacrificato in favore del sesso, si banalizzano le relazioni, addirittura si mette a repentaglio la stessa vita umana. Il reality non è un qualcosa che rilassa, perché ci porta a rivivere le nostre emozioni in forma esasperata attraverso l’immedesimazione nei concorrenti.
Il reality inganna il pubblico presentando una realtà fittizia, ricca di cattivi esempi e di esasperazioni fuorvianti
Il reality mostra anche le negatività presenti nella vita di tutti i giorni. La noia, i tradimenti e le liti non sono frutto di finzione, ma specchio fedele di una società distorta e in pieno decadimento.
I reality show non differiscono da una fiction, perché presentano personaggi selezionati ad arte per creare una storia, per incastrarsi in un ingranaggio sempre più oliato e sempre meno vero.
Il reality porta sullo schermo uno spaccato realistico del Paese in cui è realizzato
Il reality show rappresenta lo specchio fedele della società in cui viviamo. Anche nelle sue contraddizioni, fornisce elementi che possiamo riscontrare nella nostra quotidianità, nelle nostre relazioni e nella vita di qualunque persona comune.
Il reality show si è sempre più distaccato da una fedele rappresentazione della realtà e ha assunto i connotati di format che deve produrre utili attraverso l’amplificazione delle dinamiche di gioco. I concorrenti ricoprono un ruolo ben preciso, recitando un copione, anche se non è apertamente dichiarato.
I reality alimentano la voglia di protagonismo della gente, così il privato viene messo su pubblica piazza
Il reality ci fa sentire tutti partecipi del medesimo destino. Si narrano storie, ci si immedesima nelle storie dei personaggi, si diventa protagonisti insieme a loro, si riscontrano difetti che sembravano essere solo nostri.
Il reality show, oltre a creare un pubblico sempre più coinvolto, accentua la bulimia di riconoscimento sociale. Ci si vuole mettere in mostra a tutti i costi per ottenere successo o per tornare in auge dopo un periodo di anonimato.
I reality conferiscono potere alla gente che può dunque decidere il destino dei concorrenti
Rispetto alle prime edizioni, il pubblico dei reality è sempre più coinvolto ed è chiamato direttamente in causa per decidere le sorti dei concorrenti.
Il fruitore giudica tutto e tutti, è portato a criticare il protagonista di turno, non rispetta, dunque, il ruolo di spettatore, ma si intromette attivamente nello spettacolo, ergendosi a giudice.
I Reality sono ripetitivi e monotoni. Inoltre, l’aspetto commerciale è troppo centrale
Il reality fornisce sempre nuovi spunti e si forma, di volta in volta, in base alle suggestioni e gli spunti lanciati dalla società moderna. In tal modo, alcuni temi sociali vengono trattati con cura e sincerità.
L’effetto novità delle prime edizioni si è ormai esaurito e i programmi presentano le stesse dinamiche e le stesse storie. Il risultato è un prodotto piatto perché i concorrenti non presentano alcun talento particolare.
I reality show regalano quella leggerezza di cui il pubblico ha bisogno
Il reality può regalare ore spensierate, dove lasciarsi andare al sorriso, tempo prezioso in una società che ci costringe ad andare sempre più veloce. L’esperimento funziona, se è vero che aumentano sempre più i programmi di tal genere.
Il format televisivo del reality show sminuisce alcuni aspetti della natura umana. L’amore viene sacrificato in favore del sesso, si banalizzano le relazioni, addirittura si mette a repentaglio la stessa vita umana. Il reality non è un qualcosa che rilassa, perché ci porta a rivivere le nostre emozioni in forma esasperata attraverso l’immedesimazione nei concorrenti.